Plinio Scarabellin batte Hans Friedrich

di Alfredo Bruno

Il 14 novembre 1960 al Palasport bolognese c’era molta curiosità per vedere all’opera il veneziano Plinio Scarabellin, che dopo aver iniziato la carriera da mediomassimo decideva di passare tra i massimi dove combatteva anche il fratello maggiore Bruno.

Per tastare il terreno ad affrontarlo venne chiamato il tedesco Hans Friedrich che nel 1956 aveva ottenuto proprio a Bologna due pari con Franco Cavicchi nella parte iniziale della carriera.

Certo il Friedrich non era più quello di un tempo, ma non gli mancava il mestiere. Dal canto suo Plinio era dotato di notevole potenza e il tedesco ne fece subito la conoscenza quando nel primo round fu travolto.

Per Friedrich fu un calvario, sia pure durato meno di un round. Per 4 volte il tedesco fu scaraventato al tappeto, ma nell’ultima fu dichiarato out. Fu un successo che fece un certo clamore. D’altronde all’epoca il peso massimo aveva un suo fascino, che oggi in Italia ha di meno.

Scarabellin era potente, ma aveva il suo tallone di Achille e la sua sconfitta prima del limite contro Baccheschi, che da mediomassimo fu considerata un infortunio, si dimostrò invece più tardi un vero e proprio campanello d’allarme.

Scarabellin ottenne dopo altre vittorie, ma Cavicchi, avanti con gli anni, e Robert Duquesne misero in evidenza la fragilità di questo massimo, pericoloso quando attaccava, ma sensibile quando veniva colpito.

Fu quindi un buon peso massimo, ma a differenza del fratello Bruno non arrivò mai al titolo, anche se il suo modo spericolato di combattere piaceva al pubblico.