Pari tra Ivano Fontana e Franz Szuzina

di Alfredo Bruno

Il 4 dicembre  1953 dentro il tendone del Circo Krone a Monaco Ivano Fontana era chiamato ad una trasferta molto insidiosa.

Il pugile abruzzese, trapiantato a Lucca, era all’epoca campione italiano dei medi. A Monaco affrontava il tedesco Franz Szuzina un medio dal pugno pesante che nelle classifiche della sua terra veniva subito dopo Gustav Scholz e Hans Stretz, all’epoca due spauracchi, costretti spesso a combattere nelle categorie superiori visto che nei medi trovare per loro un avversario era un grosso problema.

Szuzina rappresentava il terzo incomodo. Fontana sapeva bene che era una trasferta quasi impossibile, ma l’ex bronzo di Londra 1948, non era tipo da lasciarsi intimorire. Dotato di una brillante scherma il nostro in pratica dispose del solido avversario per i due-terzi del match. La ragione avrebbe voluto, visto l’andamento delle 10 riprese, una sua chiara vittoria. Il risultato di parità fu inteso come un regalo casalingo.

Il pubblico apprezzò molto l’esibizione dell’italiano e lo ricompensò con un prolungato applauso. Il tedesco mostrò il suo valore in una lunga tournèe americana dove incontrò i migliori dell’epoca. Dal canto suo Fontana dimostrò il suo valore anche tra i mediomassimi dove conquistò il titolo Nazionale, ma non raggiunse mai quelle vette europee che la sua classe avrebbe meritato.

A chiudere la sua carriera fu un altro tedesco, che noi conosciamo bene, vale a dire Erich Schoeppner. Fu un ko che lo convinse ad appendere i guantoni al chiodo nel 1958, dopo 9 anni di professionismo, con un record di 26 vittorie, di cui 12 prima del limite, 13 sconfitte e 8 pari.