Angelo Brisci batte Alvaro Strina

di Alfredo Bruno

Il 29 dicembre 1955 al Monteverdi di La Spezia, alla presenza di circa 5mila spettatori come contorno al clou che vedeva di fronte Bruno Visintin e Franco Antonini in un match valevole per il titolo italiano dei leggeri, s’incontravano due medi tra i più interessanti del momento, si trattava dell’imbattuto Alvaro Strina (+ 10) e il tarantino Angelo Brisci, reduce da una breve tournèe americana.

Il match si rivelò subito spigoloso per entrambi che volevano uscirne vincitori per sfidare l’allora campione Bruno Tripodi. Il pubblicò si mostrò molto interessato al match con prevalenza a fasi alterne.

Strina, dalla boxe elegante, cercava di imporre il suo allungo, mentre l’avversario riusciva ugualmente ad imporre in alcune situazioni la corta distanza, ed allora erano guai per il romano costretto ad ostacolare la sua azione con le buone e con le "cattive".

Strina maldigeriva la boxe efficace, stile americano, dell’avversario ed era spesso costretto a legare. La soluzione del match si aveva alla quinta ripresa quando l’arbitro dopo due richiami "non ufficiali" a Strina optava per la squalifica del romano, che perdeva così la propria imbattibilità.

Brisci riuscirà a battersi per il titolo dopo circa 3 anni, ma verrà sconfitto da Italo Scortichini. Altro discorso per Strina, nonostante le sue doti non comune, che non arriverà al titolo per essersi ritirato nel 1957 con un record di 15 vittorie, di cui 7 per ko, e 2 sconfitte.