Tonino Borraccia in Australia superato da Max Carlos

di Alfredo Bruno

L’1 febbraio 1957 il piuma Antonio, anzi Tonino, Borraccia affrontava allo Stadio di Melbourne sulle 12 riprese Max Carlos considerato all’epoca grande speranza della boxe australiana, con un ottimo trascorso dilettantistico da superleggero.

Borraccia era un pugile napoletano e faceva parte della colonia di Gigi Proietti insieme a Tiberio Mitri e Bruno Visintin.

Dopo una bella serie da imbattuto in Italia, per due anni andò in America dove anche lì rimase imbattuto con un gran numero di tifosi entusiasti per il suo modo di combattere.

Tornato in Italia subì la prima sconfitta ad opera di Giordano Campari dopo aver disputato 20 matches con un solo pari. Un verdetto ritenuto ingiusto quello subito contro il pugile pavese.

Per "mascherare" la delusione Borraccia andò in Australia, dove racimolò tre sconfitte, sia pure con i più forti del nuovo Continente per giunta con un peso superiore.

Contro Max Carlos fu dichiarato sconfitto dopo 12 riprese. Il napoletano aveva imposto la sua boxe da fighter nelle prime tre riprese, ma poi si lasciò irretire dalla boxe di rimessa del suo avversario. Ma mentre stava rimontando una brutta ferita all’arcata destra lo frenò e solo nelle ultime due riprese tentò il tutto per tutto per sovvertire il pronostico, ma era troppo tardi. Il manager Proietti disse che il napoletano in terra australiana aveva reso il 50%.

Quando tornò in patria Borraccia perse gli "stimoli" battaglieri e si ritirò nel 1959 oltrettutto con una bella vittoria su Altidoro Polidori futuro campione italiano.