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UN GIORNO COME OGGI, L'1 MARZO DEL 1963
01/03/2020 - 20:08:42
Franco De Piccoli mette ko Tony Hughesdi Alfredo Bruno L'1 marzo 1963 il pubblico romano del PalaEur era impaziente di rivedere all’opera Franco De Piccoli, soprattutto dopo la sua rapidissima vittoria su Howard King, un veterano d’accordo, ma con grande esperienza che aveva incontrato nella sua lunga carriera i più forti massimi. Dopo questa vittoria De Piccoli, richiestissimo, aveva superato ai punti Neal Welch, altro pugile di grande esperienza e buona quotazione. A Roma era stato scelto per lui un avversario molto insidioso, la ITOS aveva capito da tempo che forse era il caso di cominciare il lancio definitivo, di avere in mano la gallina dalle uova d’oro. In fondo il fascino dei massimi non tramonta mai. Tony Hughes era un bianco, pugilisticamente indefinibile. Aveva nel record una lunga serie di vittorie prima del limite e molti in America lo consideravano una sorta di polveriera da utilizzare il meno possibile. Un match ad alto rischio, quindi, dove si annusava l’aria del ko. A ben vedere il record di Hughes, che aveva origini italiane a detta degli esperti, non era costellato di nomi noti. Le sue due uniche sconfitte portavano il nome di Alonzo Johnson e Bob Cleroux, ottimi pugili. Il match durò appena due riprese. Hughes cercò il colpo a sorpresa scaraventandosi contro De Piccoli, ma fu un errore perché il mestrino gli fece "assaggiare" il suo sinistro al corpo. L'americano capì che la fama del nostro pugile non era certo una fake news, per dirla in termini moderni. Il mestrino era deciso a concludere il match e per il "povero" Hughes non rimaneva altro che ostacolarlo con le buone o con le cattive. Nel secondo round una bella serie mise in chiara difficoltà l’americano, che cercava di attirare l’attenzione dell’arbitro per fargli credere di essere stato colpito irregolarmente. De Piccoli si liberò e con una nuova serie scaraventò a terra Hughes che in ginocchio attese i 10”. Per De Piccoli era la 23ma vittoria (19 per ko), ma all’orizzonte si stagliava la figura di Wayne Bethea suo prossimo avversario. |