Notizie
CAMPIONI DEL MONDO DI ORIGINE ITALIANA: GATTI
08/03/2020 - 16:20:13
ARTURO GATTIdi Pietro Anselmi e Vincenzo Belfiore Arturo Gatti. La sua breve e drammatica esistenza è sempre stata circondata da un alone di mistero. Persino la nascita. I record book ed i siti network lo danno nato chi a Montreal in Canada, chi a Jersey City. In realtà Arturo Gatti è nato a San Pietro Infine, in Campania, in un paese a circa 50 km da Caserta. Emigrato giovanissimo con la famiglia in Canada, dove incominciò a tirare i primi pugni sul ring. Per affermarsi scelse di trasferirsi negli Stati Uniti a Jersey City dove ben presto la sua boxe spettacolare trovò molti estimatori. Professionista a diciannove anni come superpiuma conquistò nel 1994 il titolo di campione degli Stati Uniti. Il successo lo proiettò verso la conquista del suo primo titolo mondiale, a New York, contro Tracy Harris Patterson, in un match ritenuto il più bello di quel decennio. Dopo aver difeso il titolo tre volte battendo Wilson Rodriguez, Tracy Harrys Patterson e Gabriel Ruelas, abbandonò la categoria per passare in quella dei superleggeri. Ma nella nuova categoria stentò a ritrovarsi. Alcune sconfitte, tra le quali quella contro il grande Oscar De La Hoya, non intaccarono comunque le sue convinzioni. Furono i tre match spettacolari, senza titolo in palio, contro Mickey Ward a rilanciarlo verso un nuovo mondiale. L’occasione gli venne offerta dal W.B.C. che, elevato il russo Kostya Tszyu da campione in carica a supercampione, rese disponibile la corona dei superleggeri. A contendergli il titolo fu chiamato l’italiano Gianluca Branco. Sul ring della gigantesca Boarwalk Hall di Atlantic City, Arturo Gatti fu assai diverso dal pugile da tutti conosciuto. Diede vita ad un incontro dove le sue doti di picchiatore lasciarono spazio ad un pugile molto diverso. Fece suo il match con un finale travolgente. Dopo due vittoriose difese contro Leonard Dorin e Jesse James Leija incappò nell’emergente Floyd Mayweather jr. che lo costrinse all’abbandono al sesto round. Tentò una timida risalita conquistando l’Internazionale I.B.F. dei pesi welter che lasciò ben presto nelle mani dell’argentino Carlos Manuel Baldomir. Con questa sconfitta chiuse in pratica la sua carriera per ritornare nelle cronache dei giornali quando un paio d’anni dopo fu trovato morto, l’11 Luglio 2009 in una camera d’albergo di Porto de Galinhas in Brasile, dove era in luna di miele con la seconda moglie Amanda Rodrigues. La donna venne arrestata per omicidio ma alcuni giorni dopo fu scarcerata in quanto le autorità brasiliane ritennero quella morte un suicidio. Il mistero però ancora permane, resta invece in vita la contesa tra le due ex-mogli per i beni del povero Gatti. Nel suo record: 49 incontri con 40 vittorie e 9 sconfitte. ARTURO GATTI
Totale incontri 49 (40. 9. 0.) |