Franco Brondi batte Nedo Stampi

di Alfredo Bruno

Il 7 aprile 1961 lo Sferisterio "Alhambra" di Firenze era stracolmo coi suoi 3mila spettatori accorsi per assistere alla riunione mista organizzata da Renato Torri.

Firenze all’epoca mancava di un Palazzetto ma la gente accorreva ugualmente in massa.

Quella sera come clou c’era una sorta di derby toscano, tra Firenze e Livorno, con due beniamini come Nedo Stampi e Franco Brondi (nella foto), ma anche la classica sfida tra la tecnica e la potenza.

Gli ingredienti c’erano tutti. Brondi, da poco passato al professionismo, proveniva da una serie di 7 vittorie; Stampi invece aveva effettuato l’esordio tra i pro nel 1956 e aveva incontrato con alterna fortuna i migliori tra i leggeri, lo possiamo definire, col senno del poi, il classico campione senza corona.

Non era facile, viste le caratteristiche dei due, stilare un pronostico. Il livornese attaccava subito con determinazione per piazzare i suoi pugni poderosi al corpo e al volto dell’avversario, ma era costretto ad incassare i diretti d’incontro.

Drammatica la IV ripresa per Stampi costretto ad incassare, stretto alle corde, una pesante serie.

Nella sesta ripresa calava il ritmo con Brondi costretto a riprendere fiato, mentre Stampi pur ferito allo zigomo sinistro riprendeva quota creando non pochi problemi all’avversario.

Il bellissimo rush finale dell’VIII round effettuato da Stampi non era, però, sufficiente per ribaltare il verdetto favorevole di misura a Brondi.

La tecnica, il coraggio e il cuore del pugile fiorentino non bastarono, anche se a rinfrancarlo fu il prolungato applauso del pubblico rivolto a entrambi.