Emilio Marconi batte Jimmy Lyggett
di Alfredo Bruno
L'1 maggio non era sempre festa per i pugili. Nel 1956 alla Cavallerizza di Grosseto era stata organizzata un’importante riunione che aveva come suo grande protagonista Emilio Marconi, campione europeo dei welter.
Come avversario gli era stato scelto Jimmy Lyggett, un mulatto tedesco-americano. Indubbiamente si trattava di un buon pugile, che combatteva tra i welter e i medi. Aveva incontrato da noi due volte Tiberio Mitri e in Europa aveva affrontato dignitosamente gente del calibro di Charles Humez e Billy Ellaway.
Quindi per il pugile grossetano si trattava di un bel banco di prova. Marconi si presentò ben preparato, meglio non rischiare. Per il buon Lyggett furono 10 riprese di lezione pugilistica. Pochi avevano la classe del grossetano, la cui unica lacuna era forse qualche pausa di troppo.
Il dominio del pugile di casa fu subito evidente e si accentuò on il passare delle riprese in cui l’ospite rischiò addirittura il tracollo.
ittoria netta e applaudita quella di Marconi, che si apprestava a difendere l’europeo dall’assalto del francese Valère Benedetto.
Per quanto riguarda Lyggett la carriera terminerà a fine 1956, consapevole di aver dato il meglio delle sue possibilità.
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