Antonio Strabello batte Antonio Renzo
di Alfredo Bruno
Il 13 maggio 1994 si disputava a Maddaloni il titolo italiano dei leggeri, lasciato vacante da Giovanni Parisi, tra il pugile di casa Antonio Strabello (nella foto) e il calabrese Antonio Renzo, 34 anni, ex campione italiano ed europeo.
Il match manteneva le attese trattandosi di due atleti dalle caratteristiche diverse. Strabello buon tecnico basava la sua boxe, essendo un longilineo, sui diretti; Renzo al contrario faceva leva sull’aggressività e la notevole potenza.
Questo match per Strabello rappresentava la prima tappa importante dell’ancor breve carriera; per Renzo era invece una ghiotta occasione per tornare in auge.
Il pugile calabrese partiva come una furia e Strabello faceva la conoscenza del tappeto nel I e III round, pescato dal sinistro micidiale dell’avversario.
Il pugile di casa stringeva i denti, incoraggiato dai numerosi concittadini presenti, e grazie alla sua impostazione tecnica recuperava terreno schivando buona parte dei colpi e rientrando con i diretti, sia di destro che di sinistro.
Nell’VIII round Renzo tornava a farsi minaccioso, causando tra l’altro anche una ferita allo zigomo destro con una involontaria testata.
Nelle ultime riprese il ritmo non rallentava. L’iniziativa stava dalla parte di Renzo, ma i colpi di Strabello arrivavano a segno con precisione.
Il verdetto unanime veniva assegnato a Strabello (Argiolas 116-112, Pantaleo 119-114, Zannoni 114-112).
Per il pugile calabrese questo era il penultimo match di una carriera brillante.
Strabello dal canto suo perderà il titolo subito dopo ad opera di Massimo Conte. Si batterà anche per il titolo Intercontinentale WBO e intercontinentale IBF, ma sarà sconfitto da Artur Grigorian e Ljubisa Simic. Strabello chiuderà la sua carriera nel 1997 battuto da Gianluca Branco per il titolo italiano dei superleggeri.
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