Ernesto Formenti batte Nicola Funari
di Alfredo Bruno
Il 24 maggio 1950 al Palazzo del Ghiaccio di Milano c’era molta attesa per le 10 riprese dei piuma Ernesto Formenti e Nicola Funari.
In pratica era il sottoclou al titolo dei massimi tra Alfredo Oldoini e Giorgio Milan.
Ernesto Formenti era imbattuto dopo 16 incontri e su di lui puntava la grossa organizzazione milanese, soprattutto in considerazione del suo trionfo alle Olimpiadi del 1948 a Londra, che dominò nonostante avesse una mano infortunata fin dal primo match. Boxe sopraffina la sua e in punta di piedi tanto da essere nominato come pugile ballerino. Quello che impressionava di Formenti era la sicurezza con cui affrontava ogni avversario, difficile colpirlo ma soprattutto difficile trovare la soluzione per frenare le sue serie velocissime.
L’avversario che si presentò a Milano non era certo dei più facili. Nicola Funari faceva parte della grande tradizione civitavecchiese, anche lui era pugile veloce e buon tecnico.
Boxe per palati fini, molto gradita dal grande pubblico. Indubbiamente fu decisiva la parte centrale del match quando Formenti prese l’iniziativa con maggiore insistenza, facendo tesoro del vantaggio che mantenne fino alla fine.
Nello stesso anno i due si rincontreranno, ma stavolta con il titolo italiano in palio. Ancora una volta vincerà ai punti Formenti. Quest’ultimo proverà il salto di qualità affrontando nella categoria superiore Duilio Loi, per certi versi fu un passo troppo lungo e ne pagherà lo scotto non raggiungendo quelle vette che la sua classe avrebbe meritato.
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