Edoardo Garzena batte Edoardo Piacentini

di Alfredo Bruno

Il 15 giugno 1924 sul ring di Milano s’incontravano per il titolo italiano dei leggeri Edoardo Garzena ed Edoardo Piacentini.

Il titolo sulla carta era vacante anche se (regolamenti ancora da definire) il campione provvisorio fosse Garzena, battuto nel match precedente da Romolo Parboni, che però aveva superato i limiti di peso.

Il combattimento tra Garzena e Piacentini si svolse sulle 15 riprese e il verdetto dopo una sfida intensa fu assegnato al primo. In pratica fu l’ennesima sfida tra la tecnica (Garzena) e la potenza (Parboni). Quest’ultimo soprannominato "La muraglia umana" nulla potè contro un avversario più veloce e completo, considerando che il piemontese aveva svolto una carriera di primordine tra i dilettanti con la conquista del bronzo alle Olimpiadi di Anversa, la prima medaglia italiana conquistata alle Olimpiadi

Garzena conserverà il titolo fino al 19 giugno del 1926, fino a quando sul suo cammino troverà Mario Farabullini, romano di turno che aveva altri due fratelli che combattevano. Strano il destino di Garzena che più che da professionista lasciò il segno da dilettante, bronzo alle Olimpiadi, e da tecnico della Nazionale che partecipò alle Olimpiadi di Los Angeles del 1932 con la conquista di due medaglie d’argento per merito di Gino Rossi e Luigi Rovati.