A Carrara, in una rivincita tricolore

di Primiano Michele Schiavone

Una interessante rivincita tra due pugili toscani, entrambi 30enni, aveva luogo il 12 agosto del 1972 a Carrara, in Toscana, per il titolo italiano dei pesi superleggeri, tra il locale Piero Cerù, campione in carica e il livornese Romano Fanali, nella veste di sfidante. I due si erano affrontati la prima volta, sempre a Carrara, il 30 luglio dell’anno precedente, quando Cerù, impegnato nella prima difesa della cintura tricolore conquistata quattro mesi prima, si era affermato nella sesta ripresa per una ferita che aveva fermato Fanali. Nel secondo confronto il mancino Cerù, 36-8-4, doveva cedere il primato nazionale a Fanali, 39-5-2, dopo tre vittoriose difese, essendo fermato dall’arbitro nel corso del quinto tempo. I due toscani si affronteranno una terza volta il 20 giugno del 1973 a Caorle, in provincia di Venezia, dove Cerù si riprenderà il titolo italiano con un’affermazione ai punti in 12 tempi.
Il resto del programma proponeva quattro confronti a torso nudo. Il 24enne sanseverese Romualdo D’Alò, 15-3-0, rientrava sul ring dopo il fallito tentativo di conquistare la cintura italiana dei pesi welter e si affermava sulle 8 riprese sul 25enne nigeriano Armstrong Vasco, 4-18-1.  Sulla stessa distanza il bresciano Giorgio Braconi, prossimo a compiere 25 anni di età, 6-1-5, pareggiava con il 28enne frusinate Giuseppe Minotti, 5-10-6. Il 25enne fiorentino di origine siciliana Nicolò Bennici, 6-3-0, superava nel quarto tempo il ferito Nedo Fabbri, 9-2-0, livornese di 26 anni. Il 25enne guardia destra locale Alfredo Rossi, 2-3-2, vinceva dopo 6 riprese contro il 26enne novarese di origine pavese Francesco Spina, 1-9-1.

Primiano Michele Schiavone