A Ospedaletti, per raggiungere la vetta europea
di Primiano Michele Schiavone
Il piccolo comune ligure di Ospedaletti, in provincia di Imperia, ospitava la sera del 14 agosto del 1976 una riunione di pugilato nella quale il 30enne calabrese Salvatore Fabrizio si cimentava per la seconda volta in un confronto valevole per il titolo EBU dei pesi gallo. L’italiano, due volte campione nazionale dei pesi gallo e già sfidante europeo dell’inglese Johnny Clark, affrontava il 28enne francese Daniel Trioulaire, imbattuto campione in carica con quattro sfide continentali alle spalle. I due pugili percorrevano tutta la distanza delle 15 riprese prima di avere il verdetto finale che andava a Fabrizio, 28-5-1, con decisione unanime. Il vantaggio attribuito allo sfidante veniva contrassegnato da 8, 5 e 3 punti a suo favore. Per la prima volta sconfitto da professionista Trioulaire, 18-1-4, lasciava la boxe l’anno seguente. Il regno continentale di Fabrizio si concludeva il 23 febbraio dell’anno successivo dinanzi al brindisino Franco Zurlo.
Il 25enne palermitano Antonio Castellini, 28-4-1, reduce dalla riconquista del titolo italiano superwelter, disputava con successo l’ultimo combattimento della sua breve carriera professionistica, affermandosi in 8 riprese su Simon Berek Rifoey del Camerun. Dodici giorni dopo, purtroppo, moriva a causa di un incidente stradale.
L’altro 25enne Sabatino De Filippo, 3-1-0, sardo di nascita residente a Savona, ritornava sul ring dopo un anno d’inattività e superava sulle 6 riprese il coetaneo di origine calabrese Sante Medici, 3-1-1.
Primiano Michele Schiavone
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