A Messina, nella calda Sicilia
di Primiano Michele Schiavone
Una riunione all’aperto veniva ospitata a Messina la sera del 28 agosto del 1961 fondata sul vacante titolo italiano dei pesi piuma, conteso dal 25enne livornese Mario Sitri e dal 22enne lissonese di origine veneta Lino Mastellaro. Il toscano, professionista dal 1958 dopo una brillante carriera dilettantistica che lo aveva visto vincere due volte i campionati assoluti dei pesi gallo, nel 1956 e nel 1957, e una medaglia d’argento ai campionati europei del 1957 tra i pesi piuma, anche a torso nudo era stato titolare italiano dei pesi gallo tra il novembre del 1959 e l’agosto dell’anno seguente. L’imbattuto lombardo, invece, era professionista solo da nove mesi, anche se poteva vantare pure lui un successo in campo dilettantistico italiano agli assoluti del 1960 tra i pesi piuma. Nello scontro siciliano Sitri, 21-7-1, si avvaleva della sua maggiore esperienza per trionfare su Mastellaro, 9-1-0, dopo 12 riprese. Il vincitore manterrà la cintura in una occasione per poi perderla alla seconda difesa contro lo stesso lombardo. In seguito Mastellaro sfiderà il campione europeo Gracieux Lamperti, pareggiando in 15 tempi, e poi toglierà il titolo a Sitri nel dicembre del 1962. Archiviata una difesa vittoriosa della fascia tricolore, due anni dopo a Londra si dovrà arrendere al campione continentale Howard Winstone e poi perdere il primato italiano dinanzi ad Alberto Serti.
Il locale 23enne peso piuma Michele Gullotti, 9-0-1, sconfiggeva sulle 10 riprese il 28enne spezzino Alberto Serti, 19-6-4-1, futuro campione europeo e italiano.
Il 24enne welter Umberto Urzì, 8-1-0, si avvantaggiava ai punti in 8 tempi sul 25enne Domenico Pisani, 5-1-0.
Al limite dei pesi leggeri il 24enne Francesco Tomaselli, 2-1-1, prevaleva su Antonino Ciccià, 0-4-1, dopo 6 sessioni.
Primiano Michele Schiavone
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