A Cagliari, nella Sardegna ricca di talenti
di Primiano Michele Schiavone
Il 2 settembre del 1961, in una epoca in cui i pugili sardi di valore internazionale potevano comporre un intero programma professionistico, il capoluogo isolano contemplava una riunione che diventava vetrina di quelle doti sportive, anche senza titoli in palio, con quattro confronti fissati sulla distanza di 10 riprese, uno tra stranieri sulle 8 e un altro sulle 6.
Sulla lunghezza più ampia il 26enne peso welter Fortunato Manca, 47-1-3, s’imponeva con verdetto ai punti al 25enne inglese Wally Swift, 26-6-1, ex campione British della categoria.
Il 34enne peso gallo Piero Rollo, 56-7-6, chiudeva nel sesto tempo la partita giocata con il 26enne scozzese Jackie Brown, 16-3-0, futuro vincitore della cintura British dei pesi mosca. Il guardia destra cagliaritano di origine pugliese era stato titolare nazionale ed europeo dei pesi gallo, oltreché sfidante mondiale del brasiliano Eder Jofre.
Il campione continentale in carica dei pesi mosca Salvatore Burruni, 30-3-1, sopraffaceva nell’ottava sessione il marocchino con licenza spagnola Lazaro ben Layachi, 3-8-1. Il 28enne Tore, come veniva chiamato amichevolmente Burruni, oltre al titolo italiano professionistico della sua divisione di peso, vantava un passato dilettantistico di primo piano sostenuto da tre vittorie agli assoluti, due medaglie d’oro ai mondiali militari e una partecipazione olimpica.
L’imbattuto peso medio 26enne Francesco Fiori, 27-0-0, giungeva al termine delle 10 frazioni per avere la meglio sul 35enne pordenonese Gino Rossi, 33-33-11.
Il quinto sardo del cartellone, il 23enne peso piuma Andrea Silanos, 4-0-0, travolgeva nella seconda ripresa lo spagnolo Enrique Gil, 6-3-1.
L’ex campione argentino e sudamericano dei pesi gallo, l’esperto 25enne Ernesto Miranda, 49-5-5, nella sua seconda stagione italiana, piegava nel terzo tempo il 26enne padovano Angelo Rampin, 5-9-4, molto meno pratico e abile del suo avversario.
Primiano Michele Schiavone
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