A Cosenza, un programma per pugili di piccola taglia

di Primiano Michele Schiavone

La quinta difesa del titolo Ebu dei pesi mosca da parte del titolare Fernando Atzori avveniva il 3 Settembre del 1969 a Cosenza, in Calabria, nel profondo meridione dell’Italia. Avversario di turno il guardia destra francese Kamara Diop, 32enne originario della Guinea, campione nazionale dei pesi mosca in carica che aveva posseduto in precedenza il titolo dei pesi gallo. Per l’esperienza mostrata dallo sfidante il combattimento rispettava le attese della vigilia e il risultato arrivava alla fine delle 15 riprese a favore del 27enne Atzori, 25-2-1. Lo sconfitto Diop, 52-16-2, si mostrava soddisfatto al termine della prova, per l’impegno profuso e l’aver costretto il campione a mantenere il primato continentale solo dopo la decisione dei giudici. Atzori, nato nel giugno del 1942 nel piccolo comune sardo di Ales, Cagliari, attualmente parte territoriale della provincia di Oristano, si era affermato come pugile dilettante con l’A.P. Fiorentina, indossando due volte la fascia tricolore agli assoluti del 1963 e del 1964, insieme alle medaglie d‘oro ottenute ai Giochi del Mediterraneo del 1963, ai Campionati Mondiali Militari del 1964 e ai Giochi Olimpici del 1964, sempre al limite dei pesi mosca. Rimasto a Firenze per il resto della sua vita, conquistava il vacante titolo Ebu dei pesi mosca nel gennaio 1967 contro il francese Rene Libeer, con il quale pareggiava poi nella prima difesa. Prima del confronto a Cosenza, aveva provato a scalare le classifiche mondiali, ma le trasferte a Città del Messico e a Manila, rispettivamente contro Octavio Gomez e Bernade Villacampo (futuro campione mondiale Wba), non gli avevano dato scampo, circoscrivendo il suo valore nell’ambito del vecchio continente dove non aveva rivali.
Nella serata cosentina il campione italiano dei pesi mosca Franco Sperati, già sfidante di Atzori per l’europeo, affrontava per la seconda volta il 26enne francese Jean-Claude LaPinte, futuro campione nazionale dei pesi gallo. Il cagliaritano Sperati, 20-1-0, a poco più di un mese dal 25mo anno di età, confermava la superiorità su LaPinte, 22-13-6, dopo 8 riprese.
Il peso gallo calabrese Salvatore Fabrizio, 24anni in novembre, combatteva per la quarta volta sul suo suolo regionale da quando aveva debuttato al professionismo nel marzo precedente. Il due volte campione italiano dilettanti Fabrizio, 6-1-0, s’imponeva al 27enne di origine siciliana Giuseppe Fascella, 8-17-4, al termine di 6 tempi.

Primiano Michele Schiavone