ex campione italiano welter, deceduto a 72 anni

di Primiano Michele Schiavone

3 settembre 2020 – abbiamo appreso con tristezza la morte di Vittorio Conte, pugile professionista dal 1972 al 1981. Nato il 18 agosto del 1948 a Montefalcone di Val Fortore, in provincia di Benevento, in Campania, si era trasferito a Pistoia, in Toscana, dove praticava la boxe che gli avrebbe dato notorietà a livello nazionale. Passato professionista nel dicembre del 1972, riusciva a vincere il vacante titolo italiano dei pesi welter il 13 agosto del 1976 a Rimini, superando con verdetto ai punti in 12 riprese il temuto romagnolo Italo Venturi. Manteneva la cintura il 22 ottobre seguente a Montecatini, pareggiano sulle 12 riprese con il veneto Paolo Zanusso, e la perdeva il 2 febbraio del 1977 a Latina, dove veniva squalificato nel secondo tempo dinanzi al laziale Tommaso Marocco, con il quale provava a riprendersela il 7 maggio successivo a Priverno, perdendo la sfida nella quarta sessione a causa di una ferita. Il resto della carriera di Conte lo vedeva protagonista ancora due volte di confronti valevoli per il campionato italiano dei pesi welter. Il 12 luglio del 1978 a Pistoia non riusciva a togliere il titolo all’allora campione Gianni Molesini perché il verdetto di parità deciso dopo 12 riprese confermava il cremonese titolare della categoria. Il 20 agosto del 1980 a Cerveteri veniva superato dal campione di quel tempo, il romagnolo Pierangelo Pira, con risultato ai punti in 12 tempi. Conte saliva sul ring altre due volte nel 1981 prima di lasciare la boxe e dedicarsi definitivamente alla sua attività di fabbro. Aveva disputato a torso nudo 37 combattimenti, riportando 28 trionfi, 8 insuccessi, 4 risultati di parità e 1 verdetto di no contest. I quattro risultati prima del limite sofferti sono stati causati tutti da ferite. Sul suo record si leggono 8 trasferte all’estero: una in Svizzera, tre in Belgio, una in Spagna, una in Austria e una in Danimarca.

Primiano Michele Schiavone