A Mestre, intorno al proprio campione
di Primiano Michele Schiavone
Il peso massimo mestrino Franco De Piccoli veniva proposto ai suoi concittadini per la terza volta da quando aveva fatto il suo ingresso nel mondo professionistico. La sera del 9 settembre 1961, nove mesi dopo dal debutto a torso nudo, affrontava l’esperto 33enne statunitense Frankie Daniels, già campione californiano dei pesi mediomassimi. Nella sua lunga carriera aveva affrontato fino a quel momento, tra gli altri, tanti validi avversari e campioni come Eddie Cotton, Bob Satterfield, Joe Dorsey, Archie Moore, Howard King, Cleveland Williams, Sonny Liston, George Chuvalo, Bob Baker, Ernie Terrell, in Germania Erich Schoppner, Ulli Ritter, Ulli Nitzschke e Karl Mildenberger, in Italia Santo Amonti. Il guardia destra italiano da dilettante aveva vinto due volte il campionato italiano e la medaglia d’oro ai Giochi olimpici di Roma, sempre nella massima divisione di peso. Come professionista faceva ben sperare, mostrando buona tecnica ma soprattutto una notevole potenza dei colpi. Il confronto tra il veneto e il californiano, programmato sulla distanza delle 8 riprese, andava al limite e vedeva vincitore il campione locale. De Piccoli, 13-0-0, per la prima volta impegnato sulla lunga distanza aveva dato buona prova di tenuta, confermando la fiducia futura. Daniels, 36-24-4, aveva usato tutto il suo mestiere per sopportare i pesanti colpi del poderoso veneziano e sentire l’ultimo suono del gong.
Nell’ulteriore combattimento tra pesi massimi il 31enne padovano Federico Friso, 20-15-5, ritornava sul ring dopo aver lasciato il titolo italiano a Rocco Mazzola in maggio, vincendo contro il 27enne bergamasco Bonino Allevi, 15-10-2, che abbandonava nel sesto tempo.
L’altro pugile locale in programma, il 24enne welter Franco Simion, 7-0-0, superava dopo 6 riprese il 32enne trevigiano Mario Casellato, 18-29-20-1 NC.
Il 23enne peso gallo padovano Gino Mocellin, 1-0-0, debuttava con successo a torso nudo quando il 30enne barese Vincenzo Sedicino, 0-4-0, veniva squalificato nella quarta sessione.
Primiano Michele Schiavone
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