A Quartu Sant'Elena, per un campionato d'Europa
di Primiano Michele Schiavone
La città costiera sarda di Quartu Sant'Elena, in provincia di Cagliari, ospitava il 13 settembre 1972 una riunione retta dal confronto valevole per il titolo EBU dei pesi leggeri posseduto dal 28enne cagliaritano Antonio Puddu. A contendergli la palma del migliore europeo era stato chiamato il laziale Enzo Petriglia, più giovane di due anni. Questi, nato a Velletri ma cresciuto a Roma, si era distinto in campo dilettantistico, sempre tra i pesi leggeri, con un secondo posto ai campionati assoluti del 1965 a Cagliari, e due vittorie in finale nelle edizioni del 1966 a Genova e del 1967 a Napoli; nel 1968 aveva partecipato anche ai Giochi olimpici di Città del Messico, perdendo nel quarto incontro contro il polacco Jozef Grudzien, che conquisterà poi la medaglia d’argento. Passato professionista nel dicembre di quell’anno, diventava campione nazionale nel 1971. Nell’attività a torso nudo aveva mostrato una certa discontinuità nel rendimento che aveva fatto insorgere sfiducia attorno alla sua personalità di pugile. La sfida al campionato d’Europa rappresentava per lui una ragione in più di riscatto. Sul ring sardo le cose andavano in un senso diverso per cui Petriglia, 21-4-3, lasciava la corsa nell’undicesima ripresa. Puddu, 48-1-1, conservava per la terza volta la cintura Ebu e guardava fiducioso al suo avvenire. Il cagliaritano, professionista dal marzo 1966, con la conquista del vacante titolo italiano dei pesi leggeri nel settembre del 1970 aveva iniziato la corsa al campionato continentale. Così, nel gennaio del 1971, si trovava a Barcellona a sfidare il titolare Miguel Velazquez, ottenendo il risultato di parità al termine delle 15 riprese. Nel luglio seguente affrontava lo spagnolo a Cagliari e gli toglieva la cintura nel quarto tempo. Prima di concedere l’occasione al romano respingeva le velleità dei francesi Pierre-Claude Thomias e Jean-Pierre Le Jaouen, entrambi superati ai punti dopo 15 tempi.
Tra i pesi piuma il 28enne sardo Pino (Giuseppe) Mura tornava sul ring dopo un lungo periodo di inattività affrontando il coetaneo toscano Ivo Argenti. Il confronto si concludeva nella quarta ripresa a favore di Mura, 13-0-0, quando Argenti, 8-2-2, veniva squalificato.
Nel programma si esibivano due ghanesi residenti in Italia che venivano opposti ad avversari francesi. Il 34enne welter Eddie Blay, 30-3-4, s’imponeva sulla distanza delle 8 riprese al 29enne Pietro Gasparri, 13-17-8, transalpino d’adozione originario delle Marche. Vittoria anche per il 24enne supergallo Sulley Shittu, 12-0-0, che otteneva il risultato favorevole nel secondo tempo quando il 34enne Antoine Porcel, 26-23-10, veniva fermato a causa di una ferita.
Primiano Michele Schiavone
|