A Roma, per una riunione d'altri tempi
di Primiano Michele Schiavone
Sono anni che non vengono varate riunioni italiane come quella presentata a Roma il 20 settembre del 1961, con sei combattimenti a torso nudo, tre dei quali internazionali, programmati sulla distanza delle dieci riprese.
Il 26enne mediomassimo anziate Giulio Rinaldi tornava sul ring dopo la sfida portata al campione del mondo Archie Moore, sul quale vantava una successo in dieci tempi ottenuto nella capitale undici mesi prima. Per l’occasione l’ex titolare italiano Rinaldi, 26-6-0, affrontava e superava con verdetto ai punti dopo 10 tempi il 25enne statunitense Roque Maravilla, 34-9-1.
Sulla stessa distanza si concludeva la sfida tra il 27enne peso leggero pavese Giordano Campari, 53-7-3, e l’altrettanto attivo ed esperto americano LC Morgan, 46-16-0, 27 anni in novembre, al quale andava la decisione di vittoria.
Veniva portato a compimento sulla medesima lunghezza il confronto tra il 28enne campione europeo dei pesi mosca Salvatore Burruni, 31-3-1, e lo spagnolo Francisco Carreno, 52-33-8, vinto dal sardo senza titolo in palio.
Il 22enne peso piuma romano Enzo Giannandrea, 3-0-1, vinceva alla quarta ripresa quando il coetaneo laziale Salvatore Gennatiempo, 2-2-0, veniva fermato a causa di una ferita.
Il 21enne peso massimo alessandrino Giorgio Masteghin, 1-0-0, vincitore agli assoluti del 1958, debuttava al professionismo con un fulminante risultato colto nel primo tempo a spese del 37enne tedesco Robert Warmbrunn, 14-44-5.
Anche il 22enne peso gallo Primo Zamparini, 1-0-0, debuttava a torso nudo con fragore, imponendosi in quattro frazioni al 24enne tarantino Nicola Chioppa, 0-6-2. Il vincitore, genovese di residenza originario delle Marche, veniva da una fruttuosa esperienza dilettantistica, con tre successive vittorie agli assoluti, una medaglia d’oro ai mondiali militari, una d’argento ai Giochi olimpici di Roma e una di bronzo ai campionati europei.
Primiano Michele Schiavone
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