A Lecco, per celebrare il campione locale

di Primiano Michele Schiavone

Lecco poteva vantare il suo campione italiano di boxe il 30 settembre del 1972, quando il 25enne Mario Almanzo, 26-8-1, toglieva il titolo nazionale dei pesi mediomassimi al 29enne ferrarese Gianfranco Macchia, 23-6-5, con verdetto ai punti deciso al termine delle 12 riprese. Il vincitore, professionista dal febbraio del 1969, aveva maturato una ragguardevole esperienza affrontando pugili di valore internazionale, più volte all’estero, con alterna fortuna. Lo sconfitto, praticante il pugilato a torso nudo dall’agosto del 1966, aveva conquistato la cintura italiana nel marzo del 1970, togliendola al lombardo Giovanni Biancardi; l’aveva lasciata cinque mesi dopo al laziale Giulio Rinaldi, ex campione europeo e sfidante mondiale; aveva provato a riprenderla senza riuscirsi nel febbraio del 1971 dal laziale Domenico Adinoldi, contro il quale vinceva nel marzo del 1972 e diventava nuovamente titolare nazionale; la difendeva una volta nell’agosto seguente pareggiando con il veneto Renzo Grespan, prima di perderla a Lecco.
Nell’altro incontro professionistico della serata il debutto del superleggero lombardo Luciano Laffranchi, 0-0-1, 23 anni in dicembre, si concludeva con un verdetto di parità deciso dopo sei riprese sostenute con il 24enne laziale Luciano D'Antimi, 0-1-1.

Primiano Michele Schiavone