A Cagliari, per l'ultima sfida
di Primiano Michele Schiavone
Il sardo Giancarlo Usai, nel tentativo di vincere per la terza volta il titolo italiano dei pesi leggeri, tornava a combattere nella sua Regione natia. Il 4 ottobre del 1980 a Cagliari si realizzava tale opportunità di fronte al campione in carica Lucio Cusma. Lo sfidante voleva a tutti i costi vincere quel confronto anche per sfatare l’alone negativo che lo voleva perdente a Cagliari, memore della sfortunata prova sostenuta in quella città nel luglio del 1975 contro lo scozzese Ken Buchanan nel tentativo di conquistare la cintura Ebu dei pesi leggeri. Usai, professionista dal novembre del 1972, aveva vinto una priva volta il titolo italiano a Milano, nel dicembre del 1974, sbarazzandosi nella prima ripresa dell’umbro-marchigiano Enzo Pizzoni, contro il quale aveva perduto a Foligno per squalifica nel primo tempo. Lasciava vacante la cintura nazionale per la sfida europea contro il britannico Buchanan. Nel novembre del 1976 il sardo tentava la seconda sfida continentale a Bilbao perdendo ai punti contro lo spagnolo Perico Fernandez. Nel giugno del 1977 Usai riprendeva per la seconda volta il titolo italiano togliendolo a Vincenzo Burgio e lo manteneva cinque volte: contro Vincenzo Quero, Santino Reali, Rosario Sanna, Giovanni Vitillo e nuovamente Vincenzo Quero. Tutte le sfide tricolori di Usai, otto in totale, venivano combattute fuori dalla Sardegna. Nel 1980 Usai lasciava di nuovo il titolo italiano per la sua terza sfida europea che si avverava nel giugno dello stesso anno a Tarrasa contro lo spagnolo Francisco Leon. La trasferta spagnola si concludeva con un’altra sconfitta a causa di una ferita che chiudeva il confronto nel nono assalto. Il campione Lucio Cusma, a un mese dal 26mo compleanno, giungeva a Cagliari per la prima difesa del titolo vinto, quando era vacante, sei mesi prima nella sua Bologna contro il tarantino Giovanni Carrino. Professionista dall’aprile del 1977 l’emiliano stava vivendo una stagione vivace della sua giovane carriera professionistica. Lo sfidante locale, invece, aveva lasciato alle spalle tutte le aspirazioni più ardenti. Queste divergenze nette e sostanziali tra i due pugili si traducevano nei fatti della lotta messa in campo dai due. Così, alla fine delle 12 riprese il meno logoro Cusma, 15-2-3, godeva dell’esito dei giudici che gli assegnavano la vittoria. Il 30enne Usai, 45-7-0, accettava la sconfitta e chiudeva con la professione di pugile.
Si concludeva con il risultato di parità sulle sei riprese il confronto tra imbattuti pesi leggeri, il 22enne locale Marco Boero, 3-0-2, e il 26enne emiliano Marino Angeli, 6-0-4.
Il 24enne piuma sardo Fabio Mannai, 9-2-0, s’imponeva al 27enne pugliese Vincenzo Di Bari, 4-10-6, al termine delle 6 riprese.
Sulla stessa distanza e nella stessa divisione di peso il 22enne Renzo Mannai, 3-0-1, prevaleva sull’altro 27enne pugliese Antonio Pisani, 3-6-3.
Primiano Michele Schiavone
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