A Napoli, per un campionato italiano tra forestieri
di Primiano Michele Schiavone
Il 5 ottobre del 1965 ai piedi del Vesuvio avveniva il cambio al vertice nazionale dei pesi welter, quando il milanese Carmelo Bossi, a dieci giorni dal 26mo compleanno, prevaleva sul 27enne ceccanese Domenico Tiberia, 40-5-2, dopo 12 riprese, vincendo la fascia tricolore. Il nuovo titolare Bossi, 22-1-0, disputava per la prima volta il campionato italiano professionisti da quando aveva esordito nel marzo del 1961, dopo aver collezionato molti allori con la maglietta, sempre al limite dei pesi welter, quali gli assoluti del 1958 a Terni e le medaglie d’argento ai campionati europei del 1959 a Lucerna, Svizzera, e alle olimpiadi di Roma del 1960. Lo sconfitto Tiberia, in carriera a torso nudo dal febbraio del 1961, aveva svolto una più intensa attività, con oltre il doppio dei combattimenti disputati dal suo antagonista fino al loro confronto titolato. Aveva raggiunto il traguardo italiano, quando il titolo era vacante, nel dicembre del 1964 a Roma dove aveva superato ai punti il fiorentino Luciano Piazza. Nel maggio dell’anno seguente lo manteneva a Frosinone contro il brindisino Ciro Patronelli, surclassandolo in tre tempi.
Il medio locale Mario Lamagna, a cinque giorni dal 24mo anniversario di nascita, piegava in due riprese il 22enne casertano Gianni Capasso, 10-3-2. L’imbattuto Lamagna, 11-0-0, praticava il professionismo dal dicembre del 1964.
Il 26enne superleggero campano Luigi Farina, 13-2-1, si mostrava superiore al 24enne pavese di origine calabrese Giuseppe Amante, 9-9-3, ottenendo il verdetto di vittoria al termine delle 8 riprese.
Sulla stessa distanza finiva il confronto al limite dei pesi piuma che il 27enne argentino Hector Omar Oliva, 15-8-8, faceva suo contro lo statunitense Jerry Stokes, 13-6-1.
Il 27enne superwelter partenopeo Gennaro Esposito, 18-6-0, si guadagnava la vittoria ai punti contro il 23enne laziale Angelo Neroni, 10-4-4-1 NC, dopo sei sessioni.
Primiano Michele Schiavone
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