A Capua, dove lo sfidante al titolo cambia categoria

di Primiano Michele Schiavone

Nell’antico comune casertano di Capua il locale 29enne Franco Buglione debuttava nella categoria dei pesi gallo sfidando il campione italiano Luigi Tessarin, coetaneo vigevanese originario del Veneto. Il campano, professionista dal marzo del 1973 dopo la pratica dilettantistica conclusa con la vittoria ai campionati assoluti del 1972 a Roma, tra i pesi mosca, aveva conquistato in quella categoria di peso il titolo italiano come professionista nel dicembre 1974, spodestando a Caserta il cagliaritano Franco Sperati. L’anno seguente aveva mantenuto la cintura contro il torinese cagliaritano di nascita Tarcisio Boi e poi persa con la sua vecchia conoscenza Franco Sperati. Successivamente aveva tentato per due volte di riprendersi la fascia tricolore, in entrambe le occasioni vacante, senza riuscirci con altri pugili sardi, Emilio Pireddu e Claudio Tanda. Dopo gli inutili tentativi di riaffermarsi nella categoria dei pesi mosca, il capuano pensava di trovare nuove soddisfazioni nella divisione dei pesi gallo. Quella sera del 7 ottobre 1977 la scelta dava ragione a Buglione, 20-5-0, che dopo 12 riprese prevaleva su Tessarin, 26-15-5, e diventava nuovo campione italiano dei pesi gallo.
Il 32enne welter cagliaritano Marco Scano, 38-4-3, tornava a combattere dopo la perdita della cintura Ebu ma veniva contrastato con efficacia dal 36enne torinese di origine veneta Walter Guernieri, 21-45-7, pareggiando dopo 8 tempi.
Terminava con un altro risultato nullo, sulla stessa distanza, il confronto tra il 31enne mosca cagliaritano Emilio Pireddu, 20-4-3, e il 28enne brasiliano con licenza italiana Antonio Franca, 3-22-3.
Il 22enne superleggero locale Alfonso Carrillo, 5-2-1, vinceva nella sesta e ultima ripresa quando il coetaneo pugliese Leonardo Pantaleo, 0-1-1, veniva fermato a causa di una ferita.
Il superpiuma tarantino Leo Scorza, 3-1-1, s’imponeva nella quinta sessione per fuori combattimento del 23enne locale Silvio Mauro, 0-4-0. I due si erano affrontati al debutto professionistico in febbraio a Milano, e il pugliese Scorza, 23 anni a dicembre, aveva vinto ai punti sulle sei riprese.

Primiano Michele Schiavone