Attivo in una stagione ricca di eccellenze
di Primiano Michele Schiavone
8 ottobre 2020 – Nella giornata odierna è giunta la triste notizia della morte dell’ex pugile professionista romano Enrico Gismondi, un atleta che seppe rappresentare tra le corde i valori della competività, sportività e lealtà, ingredienti essenziali per raffigurare l’essenza di essere atleta, soprattutto pugile. Nato a Roma il 21 dicembre del 1942, avrebbe compiuto 78 anni tra due mesi. Gismondi debuttò al professionismo nella sua città il 23 febbraio del 1965 cedendo al grossetano Dino Fontana dopo sei riprese. Quell’anno salì sul ring altre cinque volte infilando altrettante vittorie. Nel febbraio del 1966 affrontò a Madrid lo spagnolo Manuel Calvo, futuro campione nazionale ed europeo dei pesi piuma, perdendo ai punti al termine di otto assalti. Nella stessa stagione, dopo tre successi consecutivi, si misurò per due volte con il siciliano Giovanni Girgenti – già dilettante di valore internazionale che in seguito diventerà più volte campione italiano dei pesi piuma e superpiuma –, riportando un risultato di no-contest e un trionfo ai punti. Chiuse l’annata con una sconfitta ai punti avuta dal tarantino Domenico Chiloiro, da pochi mesi rientrato dall’Australia dove aveva combattuto due volte per la cintura nazionale. Nell’agosto del 1967 perdette ai punti contro il nigeriano con licenza britannica Olan Alalade. Nel secondo impegno stagionale superò per squalifica lo spagnolo Enrique Hoyos, già sfidante nazionale di quel Calvo affrontato l’anno precedente. Nel febbraio del 1968 si confrontò con il triestino Nevio Carbi, nella semifinale al titolo italiano dei pesi piuma, perdendo ai punti al termine delle 10 riprese. Continuò a combattere fino all’agosto del 1972, rimediando un trionfo in Francia e un risultato di parità a fronte di 10 insuccessi. Mantenne sempre alta la sua dignità di pugile, impegnando continuamente gli avversari affrontati. Sul suo record si trovano altri nomi di spicco quali il toscano Mario Redi (campione nazionale superpiuma), ancora il pugliese Domenico Chiloiro (in seguito campione continentale superpiuma), il concittadino Tommaso Galli (campione europeo in tre divserse cateogorie di peso), il sardo Antonio Puddu (titolare italiano ed europeo dei pesi leggeri), il franco-algerino Ould Makloufi (sfidante mondiale Wbc superpiuma e campione d’Africa), il milanese Renato Galli (titlare italiano superpiuma) e il laziale di origine sassarese Mario Sanna (titolare nazionale superpiuma). Gismondi chiuse la carriera professionistica dopo 28 incontri: 11 vinti, 15 perduti, 1 pareggiato e 1 terminato con il risultato di no-contest.
Primiano Michele Schiavone
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