In Alessandria, per appoggiare un gradito ritorno
di Primiano Michele Schiavone
Il 10 ottobre del 1964 faceva ritorno sul ring di Alessandria il mediomassimo locale Benito Michelon. In quella città il 25enne piemontese di origine padovana aveva costruito la carriera professionistica, iniziata nel luglio del 1962, fino a guadagnarsi la qualifica di sfidante al titolo italiano posseduto dal 26enne imbattuto pisano Piero Del Papa. Dopo due anni di attività a torso nudo, nell’agosto del 1964 ad Ascoli Piceno, nelle Marche, l’invitto alessandrino incrociava i guantoni con il campione toscano ma doveva vedere allontanarsi la possibilità di cingere la fascia tricolore a causa di una ferita che lo fermana nell’undicesima penultima ripresa. Dopo un salutare riposo Michelon, 19-1-0, si presentava ai suoi sostenitori affrontando il 24enne britannico Bob Nicholson, 16-3-2, sulla distanza delle 10 riprese e vinceva il confronto con verdetto ai punti.
L’atteso confronto tra l’argentino Oscar Miranda, 27 anni in novembre, e il 26enne spagnolo Andres Navarro Moreno deludeva le aspettative per una ferita che chiudeva la partita nella prima ripresa. Miranda, 28-5-7, tornava a combattere dopo la prima sconfitta dell’anno rimediata a Roma contro Domenico Tiberia, e vinceva dopo i primi scambi di pugni con Navarro Moreno, 31-7-1, ex campione nazionale dei welter e fututo titolare dei superwelter.
Il peso leggero Francesco Musso, 27enne alessandrino di Acqui Terme, otteneva la sua ultima vittoria della carriera professionistica iniziata nell’ottobre del 1960, dopo la vittoria alle olimpiadi di Roma tra i pesi piuma. Sempre da dilettante aveva cinto la fascia tricolore agli assoluti del 1958 a Terni e del 1960 a Torino. Nel suo ultimo trionfo a torso nudo Musso, 24-3-0, disponeva del 29enne milanese Terenzio Colombo, 4-4-0, che abbandonava il confronto nella quinta sessione.
Nell’altro combattimento tra pesi leggeri il 25enne brasiliano con licenza italiana Antonio Fernandes de Jesus, 16-10-5, prevaleva sul coetaneo laziale Salvatore Gennatiempo, 9-11-5, con verdetto ai punti deciso dopo 6 tempi.
Non andava bene all’altro alessandrino d’adozione, siciliano di nascita, il 25enne welter Giuseppe Bonanno, 3-4-4, che al termine delle 6 sessioni vedeva vincere l’altro siciliano Giovanni Randazzo, 6-7-1, guardia destra di 27 anni.
Primiano Michele Schiavone
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