A Bologna, con un peso massimo da seguire
di Primiano Michele Schiavone
Il 14 ottobre del 1966 tornava a combattere nel capoluogo emiliano il locale peso massimo Dante Canè, assente dalla sua città dal Santo Stefano pugilistico dell’anno prcedente. Il 26enne bolognese, si ripresentava al cospetto dei suoi sostenitori in un combattimento che appariva molto equilibrato, dato che l’avversario scelto era il 29enne Joseph Juvillier, francese originario della Guadalupa, che lo aveva impegnato fino a ottenere il risultato di parità in agosto a Rimini. Il transalpino aveva già disputato il campionato nazionale dei pesi mediomassimi, perdendo ai punti dopo 15 riprese con il più esperto detentore Paul Roux. Il nativo di Pointe-à-Pitre si presentava a Bologna per la terza volta, dopo aver conseguito da dilettante la medaglia di bronzo al campionato militare del 1959, perdendo nella semifinale con Giulio Saraudi, e poi esordito al professionistico con Guerrino Scattolin nel dicembre dell’anno seguente, cedendo ai punti dopo sei tempi. Il bolognese aveva debuttato a torso nudo nel dicembre del 1964 dopo aver ottenuto successi importanti nell’attività svolta con la canottiera, in ambito nazionale e internazionale. Il confronto rivincita combattuto a Bologna si risolveva a favore di Canè, 14-1-2-1 NC, che veniva proclamato vincitore nella settima ripresa per una ferita di Juvillier, 10-9-3, che non gli permetteva di proseguire.
Tra i pesi piuma il tarantino Domenico Chiloiro, 27 anni in dicembre, debuttava in Italia come professionista dopo tre stagioni di attività in Australia, affrontando l’imbattuto marsalese Giovanni Girgenti, 24 anni in dicembre, sulla distanza delle 8 riprese. Il confronto andava al limite delle sessioni pattuite e Girgenti, 13-0-1-1 NC, vinceva contro Chiloiro, 12-3-3, con verdetto ai punti.
Il campione italiano dei pesi gallo, il 26enne triestino Nevio Carbi, 18-5-6, combatteva senza titolo in palio contro il 27enne comasco Umberto Maggi, 4-2-7, e trionfava ai punti dopo 8 tempi.
Finiva con il risultato di parità il confronto combattuto sulle 6 riprese, al limite dei pesi medi, tra il 24enne forlivese Sauro Soprani, 8-4-4, e il 26enne padovano Severino Pastore, 3-0-1.
Il 23enne bolognese di origine sarda Giovanni Murgia, 1-2-0, vinceva il suo primo incontro da professionista contro il provetto 26enne bolognese Romano Rubini, 18-7-3, al termine delle sei frazioni concordate.
Primiano Michele Schiavone
|