A Bologna, con un peso massimo seguito
di Primiano Michele Schiavone
I bolognesi appassionati di pugilato si sentivano affezionati al peso massimo veneziano Franco De Piccoli, perché l’avevano visto, anche se per una breve apparizione, alla prima prova a torso nudo nel Santo Stefano pugilistico del 1960, dopo la conquista della medaglia d’oro alle olimpiadi di Roma. Ne avevano apprezzato meglio le qualità tre mesi dopo, quando aveva percorso tutta la distanza delle sei riprese, contro un ex campione belga, prima di ottenere la vittoria ai punti. Lo avevano riscoperto nel combattimento vintro nei confronti dell’americano Calvin Butler, che lo aveva impegnato a fondo prima di cedere nell’ottavo tempo. Il 22 ottobre del 1962, alla sua quarta presenza nella città delle due torri, il guardia destra De Piccoli, a poco più di un mese dal suo 25mo compleanno, affrontava il britannico Ray Shiel, più giovane di un anno, in un confronto fissato in 10 tempi. Fino a quel momento l’inglese aveva perduto un solo incontro prima del limite, in Germania, contro il tedesco Gerhard Zech, mancino come l’italiano. Nel confronto di Bologna l’imbattuto De Piccoli, 20-0-0, sfruttando al meglio la sua guardia falsa, confermava le sue doti di potenza, facendo meglio del tedesco in ordine di tempo, con un fuori combattimento a carico di Shiel, 15-7-1, nella seconda ripresa.
Il peso medio modenese di origine brindisina Tommaso Truppi, 24 anni da compiere in dicembre, tornava sul ring bolognese per la nona volta da quando aveva debuttato al professionismo, nella sua città d’adozione, nel dicembre del 1960. La volta precedente aveva pareggiato dopo 10 riprese con il ferrarese di nazionalità argentina Juan Carlos Duran. Per lui il ritorno nel capoluogo emiliano non si presentava facile, al pari del mese prima, perché a sbarrargli la strada ci pensava l’esperto 31enne comasco Giancarlo Garbelli, sulla breccia dal novembre del 1952, che era stato campione italiano dei pesi welter e sfidante al titolo nazionale dei pesi medi. La boxe acerba di Truppi, 20-1-2, e la scaltrezza di Garabelli, 72,11,11-1 NC, deliziavano per 10 tempi gli spettatori che condividevano il verdetto nullo deciso al termine del combattimento.
A sei giorni dal 26esimo compleanno il mosca novarese Guido Locatelli, 8-1-1, si avvantaggiava in otto tempi sul 28enne laziale Salvatore Manca, 12-13-4, e vinceva ai punti.
Il 25enne algherese peso piuma Andrea Silanos, 11-0-0, trovava nell’inesperto 24enne romano Armando Millanta, 0-3-0, un avversario facile e lo travolgeva nella seconda ripresa.
Tra i pesi welter la vittoria in sei tempi andava al 22enne locale Romano Rubini, 7-0-0, contro il 25enne mancino palermitano Giovanni Randazzo, 2-1-0.
Nei pesi leggeri finiva con il risultato di parità dopo sei sessioni lo scontro tra il 22enne guardia destra algherese Carmelo Chessa, 6-0-2, e il 24enne civitonico Giovanni Brugnoni, 4-1-2.
Il 22enne welter salernitano Ciro Cipriano, 4-0-0, vinceva per la prima volta anzitempo, nella quinta ripresa, a spese del 30enne genovese Tullio Meucci, 2-5-0.
Primiano Michele Schiavone
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