A Pesaro, per un vacante campionato tricolore
di Primiano Michele Schiavone
A un pugile raramente accade di conquistare lo stesso titolo con il verdetto di squalifica. Questa rara circostanza accadde per la seconda volta a Damiano Lassando il 3 novembre del 1976 a Pesaro, sua città adottiva, quando affrontò il romano Aldo Bentini, a poche dettimane dal 28mo compleanno, per il vacante titolo italiano dei pesi superwelter. Il barese di nascita, 29 anni in dicembre, vinse nella seconda ripresa per squalifica del laziale. In precedenza, precisamente il 5 novembre del 1975, sempre a Pesaro, aveva ottenuto lo stesso risultato, nella quarta sessione, con il palermitano Antonio Castellini, al quale gli toglieva la cintura nazionale dei pesi superwelter. Lassandro poi, a causa di una ferita che lo aveva fermato nel quarto tempo, aveva ceduto il primato al siciliano, che non ebbe il tempo di difenderlo a causa della sua prematura morte. Il romano, già titolare della categoria, fu squalificato per una testata che procurò una vistosa ferita a Lassandro, 21-2-1. Lo sconfitto Bentini, 19-5-3-1 NC, protestò vivacemente per la decisione dell’arbitro senza ottenere alcunché.
La scalata nazionale tra i superleggeri del 24enne Giuseppe Martinese, giunto a Senigalla dalla provincia di Lecce, passò al vaglio dell’esperto 32enne frusinate Giuseppe Minotti, 8-31-9, che aveva avuto anche l’occasione di combattere per un campionato italiano. Martinese, 10-3-2, resse bene il confronto e si aggiudicò il verdetto ai punti al termine delle 8 riprese.
Fece buona impressione il debutto al professionismo del 22enne welter riminese Pierangelo Pira, 1-0-0, contro il navigato 31enne Nicola D'Orazio, 12-47-5, con il successo conseguito dopo 6 tempi. Il romagnolo aveva rappresentato quell’anno l’Italia ai giochi olimpici di Montreal, tra i superwelter, perdendo al secondo turno dal sovietico Viktor Savchenko, medaglia di bronzo di quel torneo. L’anconetano di origine vastese aveva combattuto una volta per il titolo italiano dei pesi superleggeri.
Primiano Michele Schiavone
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