A Ischia, per il primo titolo di un olimpionico
di Primiano Michele Schiavone
In tredici mesi il napoletano Patrizio Oliva, medaglia d’oro dei superleggeri alle olimpiadi di Mosca, in Unione Sovietica, giunse al primo appuntamento con il campionato italiano professionisti della sua categoria. Iniziata la carriera a torso nudo nell’ottobre del 1980, dopo aver messo al collo il prezioso metallo olimpico, il 4 novembre del 1981 a Ischia, affascinante isola del golfo di Napoli, il 22enne Oliva affrontò il campione italiano Giuseppe Russi, 28enne sanseverese, vincitore della cintura tre mesi prima contro Giuseppe Martinese, fermato nella quarta ripresa per una ferita. L’imbattuto Oliva, 14-0-0, non perse tempo e, dopo aver ‘studiato’ l’avversario nella ripresa iniziale, nel secondo tempo spedì al tappeto Russi, 29-12-2, per il conto totale.
Salirono sul ring altri compagni di palestra di Oliva, tutti vincitori.
Nel confronto programmato sulla distanza delle otto riprese il 22enne peso mosca Ciro De Leva, pure invitto, affrontò l’ex sfidante al titolo spagnolo Martin Antich, dal palmares scarno di successi, ma dalla boxe efficace. Il mancino De Leva, 7-0-1, dopo aver preso le misure alle dinamiche combattive di Antich, 3-16-2, riportò il successo per fuori combattimento tecnico nella settima tornata.
Il 23enne mediomassimo mugnanese Gennaro Mauriello, 10-0-1, superò il 21enne ugandese con licenza italiana Moses N'Samba, 3-3-0, con verdetto ai punti in sei tempi.
Sulla stessa distanza, per i pesi welter, il 22enne guardia destra torrese Gaetano Caso, 4-0-0, prevalse sul 32enne milanese di origine marsalese Giuseppe Agate, 15-68-6.
Primiano Michele Schiavone
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