SPORT & NOTE

Notizie

UN GIORNO COME OGGI, IL 10 NOVEMBRE 1976

10/11/2020 - 12:22:29

 

 

A Cagliari, per un europeo tra italiani

di Primiano Michele Schiavone

La fine del 1976 vedeva tre pugili italiani campioni d’Europa, nelle categorie dei pesi superpiuma, welter e medi, tutti impegnati nel mese di novembre a difendere le rispettive cinture. La stura al trittico continentale fu data il 10 novembre a Cagliari dal 31enne locale Marco Scano che mise in palio volontariamente la corona dei pesi welter contro il 26enne napoletano Luciano Borraccia. Fu il quinto campionato europeo dei pesi welter tra italiani, il secondo svolto a Cagliari. Il sardo aveva conquistato il vacante titolo nella sua città, nell’aprile precedente, fulminando nel secondo tempo il gallese Pat Thomas, titolare British in carica. In precedenza il cagliaritano aveva posseduto la fascia tricolore della categoria dal febbraio del 1971 e, tra conquiste, risultati negativi e riappropriazioni, aveva sostenuto nove combattimenti per quel campionato. Il suo sfidante Borraccia si era impadronito al primo tentativo del vacante titolo, lasciato vacante da Scano, nel febbraio di quell’anno, con un successo ai punti ottenuto nei confronti del conterraneo Domenico Di Jorio, ex campione che con il cagliaritano aveva incrociato i guantoni in tre occasioni, che avevano fruttato un trionfo, un pari e una sconfitta. Data questa premessa il confronto europeo tra Scano e Borraccia non poteva dirsi una difesa facile per il campione. Infatti, tra le corde, la voglia di successo del partenopeo impegnò strenuamente il titolare della corona. Le sue raffiche di pugni in serie segnarono positivamente la prima parte del confronto. Alla lunga il mestiere del campione fece la differenza. La migliore precisione del cagliaritano aumentò il suo entusiasmo, grazie anche alla calorosa sollecitazione dei suoi concittadini. Una ferita sofferta dal campano risultò grave e nella quattordicesima ripresa il combattimento fu fermato a favore di Scano, 37-3-2. Lo sconfitto Borraccia, 24-4-0, rimase deluso perché mancava una sola sessione alla conclusione della sua sfida. Sarebbe uscito sconfitto, comunque, ma avrebbe tacitato meglio il suo orgoglio per l’estremo tentativo che gli ultimi minuti possono offrire.

Sulla rotta delle 8 riprese il 23enne superleggero sanseverese Giuseppe Russi, 19-1-0, fece sfoggio delle sue qualità tecniche contro il 25enne brasiliano con licenza italiana Jose Luis Ribeiro, 5-18-3, vincendo ai punti, come aveva fatto il mese prima nella sua città pugliese.

Tra i pesi mosca il 24enne sardo Claudio Tanda, 4-3-2, si aggiudicò il confronto con il 27enne siciliano Filippo Belvedere, 9-14-2, al termine degli 8 tempi.

Primiano Michele Schiavone