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UN GIORNO COME OGGI, IL 17 NOVEMBRE 1967

17/11/2020 - 08:33:22

 

 

A Torino, per un salto in Europa

di Primiano Michele Schiavone

Quando Nino Benvenuti divenne campione del modo dei pesi medi lasciò il titolo europeo e l’Ebu, dichiarata vacante la cintura, mise in palio la stessa offrendo la chance all’italiano Carlo Duran e allo spagnolo Luis Folledo. Il combattimento tra i due trovò luogo a Torino il 17 novembre del 1967. Il 30enne madrileno, professionista dal marzo del 1958, poteva vantare il possesso dei titoli di Spagna dei pesi welter e dei pesi medi, senza averli mai perduti sul ring. Aveva già combattuto due volte per la corona continentale dei pesi medi, perdendo nell’ottavo assalto di fronte all’invitto ungherese Laszlo Papp, nel dicembre del 1963 a Madrid, e, nell’ottobre di due anni dopo, al cospetto dell’italiano Nino Benvenuti, pure imbattuto, a Roma, dove concluse il tentativo nel sesto tempo. Il 31enne Duran, ferrarese di origine argentina, si esibiva a torso nudo dallo stesso anno del suo avversario, ma dal mese di novembre. Dopo il fallito tentativo di vincere la vacante cintura argentina dei pesi medi si trasferiva definitivamente in Italia, trovando casa a Ferrara. Ottenuta la cittadinanza italiana, nel luglio del 1966 diventava campione italiano dei pesi medi, il cui titolo lo difese con successo quattro volte. Il salto di qualità offerto a Duran venne colto a piene mani dall’italiano, che non si lasciò sfuggire l’importante occasione, conducendo con grande agonismo il confronto fino ad imporsi per fuori combattimento tecnico nella dodicesima ripresa. Duran, 41-5-7-1 NC, seppe in seguito nobilitare la categoria di peso in campo europeo con prestazioni sempre più elevate, contro avversari di alto livello. Lo sfortunato Folledo, 116-5-2-1 NC, vissuto in una epoca sbagliata rispetto alle sue indubbie qualità, ritornò a trionfare in patria prima di lasciare la boxe nel marzo del 1969.

Il 26enne peso massimo argentino Eduardo Corletti, 22-4-5, stese sulla stuoia nella quinta frazione lo statunitense Everett Copeland, 5-12-3, vincitore nella stessa città piemontese di Franco De Piccoli, due anni prima per ferita.

Tra i pesi leggeri il torinese di nascita pugliese Italo Biscotti, 10-2-3, pose fuori combattimento nell’ottava sessione il 25enne portoghese con licenza francese Fernando Tavares, 3-4-0.

Per la seconda volta sul ring torinese il 24enne mediomassimo ferrarese Gianfranco Macchia, 6-2-2, prevalse in sei tempi sul coetaneo mantovano Roberto Bisotti, 0-10-0, superato per abbandono nel quinto turno l’anno prima.

Il 26enne superwelter sardo Cosimo Oggiano, 5-11-2, tornò sul ring dopo aver ‘assaggiato’ i pugni del francese Jean Claude Bouttier a Parigi, e si affermò ai punti in 6 riprese sul 25enne tarantino Francesco De Pace, 6-13-0.

Primiano Michele Schiavone