A Campione, per un duplice campionato tricolore
di Primiano Michele Schiavone
Campione d'Italia, exclave italiana in territorio svizzero che si affaccia sul lago di Lugano, il 21 novembre del 1986 ospitava una riunione di pugilato professionistico imperniata su due sfide tricolori.
Quella sera la cintura italiana dei pesi superleggeri cambiava 'padrone' dopo 12 tempi combattuti tra il campione Alessandro Scapecchi, 28enne grossetano, e lo sfidante Maurizio Ronzoni, 27enne varesino. I giudici assegnavano la vittoria all’invitto Ronzoni, 11-0-0, figura nuova del professionismo nazionale, non più giovanissimo per la lunga permanenza tra i dilettanti. Scapecchi, 31-5-2, già campione italiano dei pesi leggeri, due tra i superleggeri e duplice sfidante europeo di Patrizio Oliva e Terry Marsh, si avviava alla conclusione di una stimata carriera.
Il titolo italiano dei pesi piuma, resosi vacante per l’indisponibilità di Limatola a difenderlo, diventava 'merce' preziosa per altri due campani, entrambi 26enni napoletani di nascita, l’ex titolare Salvatore Bottiglieri, possessore di quella cintura nel 1984, e Carlo Quintano, reduce dal fallito tentativo di conquista portato a Limatola in maggio. Il confronto veniva affrontato dai due contendenti con molta vivacità e l’impegno di entrambi si concludeva solo con il suono della campana che chiudeva la dodicesima e ultima ripresa. Il risultato di vittoria ai punti andava a Bottiglieri, 20-3-1, mentre a Quintano, 10-4-1, veniva riconosciuta l’abilità combattiva che lo avrebbe visto impegnato presto in una nuova sfida tricolore.
Ancora tra i pesi piuma il salernitano Vincenzo Limatola, a poche settimane dal 24mo compleanno, tornava a combattere dopo il trauma sofferto in luglio per mani dell’inglese Paul Huggins, suo vincitore nella sessione iniziale. Prima di quel catastrofico risultato aveva conquistato il vacante titolo italiano dei pesi piuma battendo Carlo Quintano ai punti. La carriera di Limatola, 14-1-0, ripartiva contro lo zairese con tessera italiana Ley Umba Sengi, 6-9-1, che batteva con verdetto ai punti deciso al termine delle 8 riprese.
Per la stessa divisione di peso si affrontavano sulla distanza delle quattro riprese i debuttanti Marzio Patuzzo, 26enne guardia destra di Seregno, e Domenico Nardo, 27enne di Roma. Il confronto durava tutto il tempo previsto e il verdetto ai punti andava al lombardo.
Primiano Michele Schiavone
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