A Bologna, per vedere i giovani
di Primiano Michele Schiavone
Il 26 novembre del 1962 a Bologna vennero presentati alcuni neo professionisti di quell’anno, alla ricerca di nomi nuovi, per garantire la continuità organizzativa e la crescita degli atleti che sarebbero riusciti ad affermarsi con il passare del tempo.
Il ruolo del match clou della serata toccò al 23enne superleggero aretino Piero Brandi, a torso nudo dall’aprile di quell’anno, che affrontò Antonio Ferreira, brasiliano alla seconda apparizione su un ring italiano. Il toscano da dilettante aveva vinto la medaglia d’argento agli europei del 1950 e aveva partecipato alle olimpiadi del 1960 a Roma, perdendo al terzo turno. Il combattimento filò liscio per 8 riprese, come da programma, al termine delle quali Brandi, 13-0-0, ottenne il verdetto ai punti su Ferreira, 4-5-3.
Per la stessa categoria di peso salì sul ring un altro aretino, il 25enne Sesto Righeschi, 7-5-2, che fece valere la sua esperienza con il 21enne leggero modenese Luciano Lambertini, 4-1-2, pareggiando il confronto dopo 6 tempi.
Sulla stessa distanza, nei pesi welter, il 22enne locale Romano Rubini, 8-0-0, s’impose ai punti al brasiliano Gianbattista Campione, 0-2-0, alla sua seconda presenza italiana.
Sulla stessa lunghezza, tra i pesi leggeri, il 22enne ferrarese Tristano Tartarini, 1-4-4, vinse il suo primo incontro da professionista contro il 24enne modenese Silvio Garagnani, 2-3-0.
Allo stesso limite giunse il terzo confronto italiano-brasiliano, combattuto per la categoria dei pesi piuma tra il 22enne triestino Nevio Carbi, 3-1-3, e il sudamericano Yvan Cipriano, 1-3-0, vinto ai punti dall’italiano. Il brasiliano combatteva per la seconda volta in Italia dopo il successo a sorpresa su Paolo Curcetti.
Sulla medesima distanza debuttò come peso piuma il 22enne ravennate Giancarlo Medri, che superò ai punti il 24enne peso gallo modenese Mario Bianchi, 1-4-2.
Primiano Michele Schiavone
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