Panoramica tra Sassari e La Spezia
di Primiano Michele Schiavone
Il 28 novembre del 1967 il sardo Salvatore Burruni chiuse l’attività di quell’anno a Sassari, per la seconda volta senza aver disputato un campionato da quando aveva iniziato la carriera professionistica nell’aprile del 1957. Ogni anno, dal 1958 al 1966, aveva almeno una volta disputato un incontro valevole per un titolo, italiano, europeo o mondiale. Per lui si trattò di una stagione interlocutoria, giacché aveva abbandonato la categoria dei pesi mosca e aveva iniziato un nuovo percorso in quella dei pesi gallo, alla ricerca di una qualificazione per il campionato Ebu nella nuova divisione. L’esame generale in vista dell’approssimarsi di quell’importante appuntamento per l’europeo lo sostenne contro il 23enne francese Marc Van Domme, che fino ad allora aveva perduto una solva volta da professionista a causa di una ferita. Il 34enne Burruni, 92-8-1, mise in atto tutta la sua esperienza per frenare la vigoria fisica del più giovane Van Domme, 14-2-2, e tagliare il traguardo della decima e ultima ripresa con il vantaggio necessario per aggiudicarsi la vittoria ai punti.
Nei pesi piuma il 26enne sardo Costantino Fiori, 11-4-0, si fece apprezzare per una conclusione colta nel primo tempo contro il marocchino con licenza spagnola Haddu Abadeselan Manan, 4-8-0, fermato dall’arbitro per fuori combattimento tecnico.
Tra i pesi gallo l’altro sardo in programma, il 26enne Carmelo Massa, 16-0-0, impiegò una ripresa in più per imporre la sua superiorità all’ex campione spagnolo dei pesi mosca Antonio Garcia Puente, 16-12-1, finito fuori combattimento nella seconda tornata.
Ancora tra i piuma il 22enne sardo Ugo Madeddu, 2-1-0, ritornò sul ring dopo il primo insuccesso a torso nudo e piegò nella quarta frazione il nigeriano con licenza spagnola Omar Bomole, 1-11-0.
Quella sera del 28 novembre 1967 a La Spezia si ripresentò a combattere il 26enne locale Antonio Sassarini, dopo la prima sconfitta da professionista riportata in giugno, nel tentativo non riuscito di togliere a Franco Zurlo il titolo italiano dei pesi gallo, portato al termine delle 12 riprese. Sassarini, 23-1-0, per riguadagnare la qualifica di sfidante al tricolore affrontò il 28enne francese Gerard Macrez, 12-21-9, e lo superò nel corso della terza ripresa in un confronto fissato in 10 tempi.
L’altro locale in programma fu il 25enne peso piuma Antonio Moggia, 2-0-0, che prevalse anzitempo contro il 26enne Giovanbattista Gobbato, 4-13-2, lombardo di origine veneta, fermato dall’arbitro nella quinta sessione.
Primiano Michele Schiavone
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