A Cagliari, per una difesa del titolo italiano
di Primiano Michele Schiavone
Ancora Cagliari, come sede di un campionato nazionale per una difesa del titolo da parte di un pugile locale. L’evento si registrò il 9 dicembre del 1981 per l‘occasione offerta al 26enne Francesco Aresti, cagliaritano di Sanluri, che mise in gioco il suo primato contro il 27enne Giuseppe Di Padova, mantovano di residenza giunto lì dalla nativa Foggia. Il campione, professionista dall’aprile del 1978, aveva centrato l’obiettivo italiano dei pesi welter al primo tentativo, spodestando in modo clamoroso in dieci tempi il riminese Pierangelo Pira. In modo altrettanto fragoroso Aresti, 18-2-3, dovette cedere la cintura a Di Padova, 21-4-1, nella terza ripresa, lasciando di conseguenza l’attività. In precedenza il vincitore, in carriera a torso nudo dal febbraio del 1977, aveva provato a diventare campione d‘Italia in due circostanze, sempre sconfitto dal romagnolo Pira; una volta aveva combattuto anche per la cintura Ebu, perdendo ai punti in Danimarca contro il titolare danese Joergen Hansen.
Nello scontro tra pugili sardi, il 28enne superpiuma toscano di residenza Franco Siddu, 13-5-2, s’impose al 36enne Natale Caredda, 39-24-9, con verdetto ai punti in 8 tempi.
Il 25enne piuma sardo Fabio Mannai, 11-2-0, si affermò sulla distanza delle 6 riprese al 23enne campano Angelo Quintavalle, 1-12-0.
Sulla stessa lunghezza l’altro piuma locale, il 23enne Renzo Mannai, 7-2-1, dovette cedere al 26enne gallo laziale Giancarlo Ravaioli, 10-6-0, guardia destra con due sfide al titolo italiano alle spalle.
Primiano Michele Schiavone
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