A Novara, per inaugurare un titolo italiano
di Primiano Michele Schiavone
Toccò a Novara ospitare il primo campionato italiano dei pesi superpiuma, celebrato l’11 dicembre del 1970 dal 23enne tarantino Oronzo Pesare e il 27enne toscano Mario Redi, nativo di Marciano della Chiana, Arezzo, con domicilio in provincia di Pisa. Il guardia destra pugliese aveva fissato la sua base operativa a Pesaro fin dal suo debutto professionistico avvenuto nel gennaio del 1969, condivisa con Galliate, in provincia di Novara, dove aveva trovato domicilio; noto al pubblico piemontese per aver combattuto tra Novara e Galliate più della metà degli incontri sostenuti. Il toscano, in carriera a torso nudo dal gennaio del 1967, si era affermato nella sua Regione, con alcune esibizioni fuori da quei confini. Pesare seppe mettere in atto una tattica che gli permise di anticipare costantemente le azioni dell’avversario, colpendolo a più riprese. La poca potenza dei suoi colpi non gli permise un risultato eclatante. Nell’undicesimo tempo, però, il toscano trovò lo spazio per mettere a segno colpi di buona fattura che disorientarono l’oppositore fino a trovarsi con un ginocchio su tappeto, forse dovuto a una scivolata in fase difensiva. Redi, incurante delle regole, si avventò sull’avversario scagliando pugni, nel tentativo di chiudere il confronto. L’arbitro rilevò la scorrettezza e lo ammonì con un richiamo ufficiale. Da quel momento il pugliese-marchigiano non fu più in grado di arrivare a segno prima del toscano e, sotto tono, gli lasciò gran parte dell’iniziativa. Visto l’andamento del combattimento, alla sua conclusione si pensò che il tarantino aveva vinto molte più riprese di quelle perdute nelle due ultime tornate. Invece il verdetto di vittoria ai punti andò a Redi, 14-2-3-1 NC, il cui nome fu iscritto in capo all’albo nazionale dei pesi superpiuma. Il pubblico presente in sala protestò vivacemente contro il risultato, ritenendo Pesare, 11-2-0, meritevole del titolo di campione italiano della nuova categoria di peso.
Nella stessa divisione di peso il promettente Renzo Battistelli, varesino di Cuveglio, salì sul ring per la quarta volta da quando aveva debuttato tra i professionisti in agosto. Il 21enne Battistelli, 4-0-0, s’impose al 29enne fiorentino Salvatore Spera, 4-2-1, con verdetto ai punti in 6 tempi.
Primiano Michele Schiavone
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