A Torino
di Primiano Michele Schiavone
Quando Bruno Arcari si spogliò dei panni di campione del mondo dei pesi superleggeri continuò a calcare il ring in attesa di cogliere una nuova occasione iridata tra i pesi welter, che, purtroppo per lui, non arrivò mai. Nel nuovo percorso, il 12 dicembre del 1975 tornò a Torino, dove aveva difeso vittoriosamente per l’ultima volta, la nona in ordine di tempo, quella cintura mondiale conquistata nel gennaio del 1970. Il guardia destra italiano, la cui carriera a torso nudo era iniziata nel dicembre del 1964, e che gli aveva fruttato prim’ancora il titolo italiano e la cintura Ebu dei pesi superleggeri, nel capoluogo piemontese si trovò di fronte al 24enne statunitense David Love, proveniente da una vittoria a Johannesburg sul mancino locale Jan Kies, campione sudafricano dei pesi medi. Il 33enne Arcari, 67-2-0, dimostrò di essere in forma smagliante, anche se in sovrappeso, concludendo la prova, stabilita in dieci tempi, nella quinta ripresa quando il californiano Love, 26-11-0-1 NC, si trovò sulla stuoia per il conto totale.
Altri quattro incontri della serata furono programmati sulla distanza delle 8 riprese, onorate tutte dai concorrenti in gara fino al verdetto ai punti.
Tra i pesi leggeri il 25enne sardo Giancarlo Usai, 28-3-0, si affermò contro il 26enne lombardo Luciano Laffranchi, 10-27-2. Il vincitore, già campione italiano, tornò sul ring dopo il fallito tentativo di conquistare la cintura Ebu con lo scozzese Ken Buchanan.
Il promettente 23enne peso massimo riminese Alfio Righetti, 13-0-0, superò il 30enne guarda destra brasiliano con licenza italiana Vasco Faustino, 15-29-6.
Nel secondo confronto tra il 27enne superwelter laziale Aldo Bentini, 19-3-2, e il 22enne medio campano Salvatore Russo, 6-2-2, il verdetto fu assegnato all’ex campione italiano originario di Cisterna di Latina. Nel loro primo scontro, combattuto due mesi prima sempre nel capoluogo piemontese, il risultato fu di parità.
Si presentò per la seconda volta al pubblico torinese il 27enne mancino Paul Ferreri, australiano nato in Sicilia, campione nazionale e Commonwealth dei pesi gallo. Ferreri, 47-3-4, sconfisse il 35enne ghanese Ragga Murphy, 2-2-0.
Nell’unico combattimento fissato sulle 6 riprese, tra pesi medi, il 28enne torinese di origine lesinese Giuseppe Panunzio, 3-17-1, ottenne il successo ai punti sul 32enne sanseverese Lorenzo Nardillo, 6-30-7.
Primiano Michele Schiavone
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