A Milano, per un tricolore e diverse stelle del momento
di Primiano Michele Schiavone
Il 14 dicembre del 1979 a Milano si registrò la riconquista del titolo italiano dei pesi superpiuma da parte del 26enne Aristide Pizzo, agrigentino di Menfi trapiantato a Paullo. Al conseguimento di quella cintura, vacante, ci pensava anche il 23enne brindisino Cosimo Lavino. Il lombardo d’adozione, professionista dal gennaio del 1975, aveva posseduto quel titolo l’anno prima, vincendo contro Biagio Pierri e difendendolo con successo nei confronti di Salvatore Liscapade. Il pugliese, a torso nudo dal febbraio del 1977, aveva provato a diventare campione nazionale di quella categoria nel febbraio del 1979 ma la vacante fascia tricolore era andata a Liscapade. Nel capoluogo lombardo Pizzo, 24-1-1, si riappropriò della cintura italiana nella sesta ripresa, quando Lavino, 9-3-2, dovette abbandonare la partita.
Dimostrazione di forza da parte del 26enne superwelter Rocky Mattioli, 56-5-2, che si sbarazzò nel secondo tempo del 30enne statunitense di origine irlandese Pat Murphy, 34-14-2, alla sua ultima apparizione sul ring. Mattioli era stato campione australiano dei pesi welter e detentore della cintura mondiale Wbc dei pesi superwelter.
Durò 8 riprese la presenza tra le corde del 28enne mediomassimo australiano Tony Mundine, già sfidante di Carlos Monzon per il titolo mondiale Wba dei pesi medi, vincitore di diverse cinture nazionali e Commonwealth dei pesi medi e mediomassimi, oltre alla cintura australiana dei pesi massimi. Il sempre verde Mundine, 69-10-1, superò ai punti l’americano Johnny Wilburn, 17-7-0, al quale causò due atterramenti con altrettanti conteggi.
Il 28enne peso massimo lombardo Lorenzo Zanon, campione europeo in carica, si esibì senza esporre il suo titolo. La prestazione di Zanon, 25-4-2, si concluse nella settima ripresa quando il 26enne statunitense Claman Parker, 24-8-1, venne fermato da una ferita.
L’altro peso massimo lombardo, il 28enne Romeo Malgarini, 14-2-0, prevalse sul 35enne campano Domenico Scala, 4-16-3, per fuori combattimento tecnico nella quinta sessione.
Si concluse nella frazione iniziale lo scontro tra il 24enne welter Daniele Zappaterra, 9-0-0, e il 32enne superleggero romano di origine pugliese Giovanni Lamusta, 7-22-5, con un ko a favore del primo.
Tra i pesi mosca giunse al limite delle 6 riprese il confronto vinto dal 22enne lombardo di estrazione calabrese Mario Bitetto, 6-0-0, sul nativo siciliano Filippo Belvedere, 11-22-3.
Primiano Michele Schiavone
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