La Boxe al Cinema: l'undicesimo film nel 1949
di Primiano Michele Schiavone
Il tema del pugilato ha destato sempre grande fascino nel mondo della celluloide. Fin dai primordi, quando veniva definito muto, i cineasti hanno aperto gli studi alle storie intrecciate attorno alla noble art, una delle discipline sportive più amate al mondo, in ogni epoca.
L’elencazione è tanto lunga quanto coinvolgente. L’irresistibile smania di raccogliere la lista, più o meno completa, di tutte le produzioni aventi la stessa materia ci ha guidato nella difficile ricerca.
Siamo in grado, dunque, di presentare una collana inedita che raccoglie un nutrito numero di pellicole. Abbiamo catalogato oltre 50 film, con la non celata speranza di aver compreso tutti, senza esclusione alcuna. Sono rimasti fuori film memorabili come "Fronte del porto", per fare un esempio, nel quale si parla indirettamente di pugilato, come professione del passato di Terry Malloy, interpretato da Marlon Brando. Non sono parte della raccolta anche i film girati per la televisione.
Ve li presentiamo seguendo l’ordine della loro realizzazione, dal primo all’ultimo, in successione di uscita nelle sale cinematografiche.
THE SET-UP (1949 film)
Con il titolo 'Stasera ho vinto anch'io' è noto in Italia il film statunitense 'The Set-Up'. Diretto da Robert Wise nel 1949 narra l’ultima vicenda di un vecchio pugile professionista e delle apprensioni che affliggono sua moglie, costretta a vederlo salire ancora sul ring.
Bill "Stoker" Thompson, interpretato da Robert Ryan, è un pugile di 35 anni che sta per affrontare un avversario alla Paradise City Arena. Sua moglie, Julie, interpretata da Audrey Totter, teme che questo incontro possa essere l'ultimo e vuole che rinunci al match. Il manager Tiny, interpretato da George Tobias, sicuro ancora una volta che Stoker continuerà a perdere, si accorda con un mafioso dietro compenso, assicurando che il suo pugile, a sua insaputa, perderà entro la seconda ripresa. L'inizio del film mostra Stoker e Julie nella loro stanza all'Hotel Cosy, discutendo animatamente sulla decisione di combattere. Julie gli dice che ha mal di testa e non lo seguirà all’incontro. Stoker afferma che l’ingaggio di 500 dollari potrebbe consentire loro di acquistare un portasigari o investire in un altro pugile, Tony Martinez, e iniziare una nuova vita. Julie dice che le importa più del suo benessere che dei soldi, ma Stoker risponde: "Se sei un combattente, devi combattere". Dopo che Stoker esce per andare all'arena, Julie continua a combattere con la sua paura e il desiderio di sostenere il marito. Alla fine decide di non usare il suo biglietto di accesso alla riunione e vaga per le strade attorno all'arena. Stoker, in attesa del suo combattimento, l'ultimo della serata, attende invano di vedere sua moglie raggiungere la sala per seguirlo dalla tribuna. L'incontro, con il giovane "Tiger" Nelson, interpretato da Hal Fieberling, dovrebbe vedere Stoker cedere entro la seconda ripresa. Ma Stoker, ignaro della combine, combatte il violento incontro in modo infaticabile anche nel terzo round, sorprendendo il suo avversario e preoccupando Sullivan, grande regista degli imbrogli, che segue il confronto. Così Tiny, il manager, prima della quarta e ultima ripresa informa Stoker dell'accordo celato, promettendogli di dare tutti i suoi proventi se si lascerà andare al tappeto. Il vecchio pugile non cede alle lusinghe del facile guadagno e, intuendo la vittoria, dopo essere andato pure al tappeto e aver rischiato la sconfitta per una ferita al sopracciglio, vince mettendo fuori combattimento il più giovane e favorito avversario a pochi secondi dalla fine. Il temuto gangster Little Boy, interpretato da Alan Baxter, decide di far pagare a Stoker l’ostinata decisione di contrastare i suoi piani disonesti e, insieme a un suo socio di male affare Danny, a Tiger Nelson e Tiny, organizza un pestaggio concluso con la frattura di una mano per troncargli l’attività agonistica. Il malconcio Stoker esce barcollante dal vicolo dove si è consumata la missione punitiva e incontra l’adorata Julie. Crolla tra le sue braccia dicendole: ho vinto stasera. Lei lo abbraccia e gli dice: Hai vinto stasera. Abbiamo vinto entrambi stasera. Così si chiude la storia. L’attore Robert Ryan fu scelto come protagonista perché vantava quattro anni consecutivi di successi ai campionati del Dartmouth College nella categoria dei pesi massimi.
Primiano Michele Schiavone
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