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IL RICORDO DI ARMANDO ZANINI

19/12/2021 - 17:40:32

 

Titolare nazionale nella tradizione bresciana dei pesi massimi

Morto a 75 anni compiuti

di Primiano Michele Schiavone

Domenica 19 dicembre 2021Nella giornata di ieri è venuto a mancare l’ex campione italiano dei pesi massimi Armando Zanini, chiamato affettuosamente "Cispo". Nato il 16 febbraio 1946 a Collio, in provincia di Brescia, debuttava al professionismo nel gennaio del 1969, dopo aver chiuso l’esperienza amatoriale con una medaglia d’oro guadagnata nel 1967 a Tunisi in occasione dei Giochi del Mediterraneo. Con la maglietta aveva sostenuto 70 combattimenti, conclusi con 63 vittorie (25 prima del limite), 4 sconfitte e 3 risultati di parità. Il guardia destra bresciano conosceva il primo insuccesso a torso nudo nel marzo del 1971 a Roma, dopo 8 riprese combattute contro il brasiliano Getulio Bueno. Nel novembre seguente registrava il secondo risultato negativo sulla distanza delle 10 riprese sostenute a Bloemfontein, in Sudafrica, dinanzi al campione nazionale dei mediomassimi Sarel Aucamp. Nel Santo Stefano di quell’anno, a Reggio Emilia, conquistava il titolo italiano dei pesi massimi a spese del più esperto bolognese Dante Canè, che concedeva volontariamente la chance di sfidarlo per il campionato tricolore, ma veniva squalificato nella quinta frazione per un presunto colpo portato sotto la cintura del bresciano. Il suo regno durava fino al 18 marzo del 1972, quando a Sirmione, in provincia di Brescia, era costretto ad abbandonare la difesa contro Bepi Ros nella settima sessione. Dopo un anno di lusinghieri risultati il 22 febbraio del 1974 tornava a Reggio Emilia per sfidare nuovamente Dante Canè, per il vacante campionato nazionale, ma doveva abbandonare il tentativo di riconquistare la cintura nella decima tornata. Zanini continuava a calcare il ring ancora per due stagioni, cedendo due volte ai punti contro Benito Penna e per abbandono nella quinta ripresa al cospetto del giovane imbattuto romagnolo Alfio Righetti. A quel punto, dopo 30 combattimenti, pensava di rinunciare alla carriera. Aveva registrato 20 trionfi, 7 insuccessi, 2 risultati nulli e 1 verdetto di no-contest.

Primiano Michele Schiavone