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CARLO SARAUDI, UN PERSONAGGIO DA RICORDARE
19/12/2022 - 18:36:10
Storico caposcuola del pugilato a Civitavecchiadi Pietro Anselmi Personaggio storico della boxe a Civitavecchia di cui il forte mediomassimo è stato l’indiscusso precursore, prima come atleta, quindi come valido maestro. Carlo Saraudi fa parte di quel ristretto numero di pugili che hanno iniziato il pugilato in Italia e hanno voluto completare le loro cognizioni tecniche oltre Atlantico. Campione d’Italia tra i dilettanti a Firenze nel 1924 e 1925 conta due combattimenti in maglia azzurra e la clamorosa partecipazione alle Olimpiadi di Parigi nel 1924, che si concluse con il ritiro di tutti i nostri atleti per i ripetuti ingiusti verdetti contro i nostri pugili. Con il passaggio al professionismo si confermava pugile di assoluto livello e dopo pochi combattimenti si trasferiva in America e con il nomignolo di Jack Moresco disputava sedici combattimenti battuto solamente due volte. Tra i suo avversari, l’italiano Luigi Barbagliati (Lou Barba), che si era guadagnato una discreta fama sui quadrati d’America, con il quale pareggiava a Brooklyn. Conta vittorie su pugili alquanto conosciuti come Larry Bilello, Andy Cross, Tony Clifford e altri. Battuto da Phil Mercurio, uomo d’alta classifica, e da Jimmy Mendes, tornava in Italia. Dopo alcuni match d’assestamento e con una vittoria su Preciso Merlo, sfidava quest’ultimo per il titolo italiano dei mediomassimi. A Torino avvenne il fattaccio che avrebbe condizionato il futuro del pugile di Civitavecchia. Le cronache del tempo hanno ampiamente illustrato il "furto" subito da Saraudi che si sarebbe meritato il titolo italiano. La delusione lo indusse a lasciare lo sport attivo per dedicarsi all’insegnamento, creando i presupposti della famosa scuola di pugilato di Civitavecchia che tanti campioni ha prodotto per la boxe italiana a cominciare dai suoi due figli Vittorio e Giulio.
Totale incontri 30 (20. 3. 7.)
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