SPORT & NOTE

Notizie

IL RICORDO DI DONATO PADUANO

23/11/2024 - 18:38:02

 

L'ANGELO DEL RING

di Primiano Michele Schiavone

Sabato 23 novembre 2024 Quattro giorni orsono si è spento l’ex pugile italo-canadese [Donato Paduano]. Nato il 28 novembre del 1948 a Ripabottoni, in provincia di Campobasso, nel 1960 raggiunse Montreal, Québec, in Canada, dove erano emigrati il papà Gennaro ed il fratello maggiore Domenico. Nel nuovo mondo scoprì il pugilato frequentando l'Italian Boys Club, dove l'allenatore Mike Mucci gli insegnò i rudimenti della disciplina. Giovanissimo si pose all'attenzione del pugilato nazionale e passò agli ordini dell'allenatore Roger Larivée, che lo seguirà per tutta la sua carriera. Dal 1962 al 1968 Paduano totalizzò un record dilettantistico invidiabile, costituito da 90 confronti, con 83 vittorie, 6 sconfitte e 1 risultato di pareggio. In quell'arco di tempo divenne campione canadese a 17 anni, partecipò ai Giochi del Commonwealth a Kingston, in Giamaica, ottenne la medaglia di bronzo ai Giochi Panamericani del 1967 a Winnipeg, Canada, dove in semifinale venne superato dall'argentino Victor Galindez, futuro campione mondiale tra i professionisti, nel 1968 vinse il torneo Open New York Golden Gloves Championship e partecipò ai Giochi Olimpici di Città del Messico, finendo sconfitto al secondo turno da un altro argentino, Mario Guillotti, che conquisterà la medaglia di bronzo, e fu apprezzato professionista in Italia dal 1976 al 1978.
Nel novembre del 1968 debuttò al professionismo e dopo due combattimenti il giornalista Claude Robert del Journal de Montréal gli attribuì il nomignolo "l'Angelo del ring". Nel dicembre dell'anno seguente, con il record immacolato, Paduano si presentò alla sua prima sfida per il campionato canadese dei pesi welter al cospetto del più esperto detentore Joey Durelle, titolare del titolo da cinque anni. Al termine delle 12 riprese Paduano fu incoronato nuovo campione nazionale. La rivincita concessa a Durelle il 3 marzo del 1970 decretò la superiorità di Paduano che conservò la cintura canadese.
Nella sua quinta apparizione a New York affrontò e sconfisse in modo netto il francese Marcel Cerdan Jr, figlio del decantato ex campione mondiale dei pesi medi Marcel Cerdan, vittima di un incidente aereo che spezzò la sua vita in modo crudele.
Il 7 dicembre di quell'anno l'italo-canadese incappò nella prima sconfitta, ai punti in 10 tempi, per mani dello scozzese Ken Buchanan, campione mondiale dei pesi leggeri. Si era nel Madison Squae Garden di New York ed il confronto andò in scena nel programma della sfida tra Mohammed Ali e Oscar Ringo Bonavena.
Paduano lasciò la cintura canadese dei pesi welter il 18 febbraio del 1971 nelle mani del pericoloso Clyde Gray, fino ad allora sconfitto solo da Eddie Perkins, ex campione mondiale superleggeri e tre volte avversario iridato di Duilio Loi.
Senza mai sottrarsi a sfide avvincenti affrontò due volte l'imbattuto connazionale Fernand Marcotte sulle 10 riprese, riportando un verdetto di parità e un successo ai punti.
Nel 1972, dopo aver sconfitto l'ex campione mondiale dei pesi welter e sfidante al titolo iridato dei pesi medi Luis Manuel Rodriguez, Donato puntò lo sguardo al vacante campionato canadese dei pesi superwelter ma il concittadino Reynald Cantin gli soffiò la vittoria ai punti dopo 12 tempi. Nella rivincita, sulla stessa distanza, Paduano s'impossessò della seconda cintura nazionale.
Poi, nel 1973, tornò a guardare con interesse al campionato canadese dei pesi welter, rimasto vacante, ma Roy Chavez Guerrero, uno straordinario combattente di origine venezuelana gli fece svanire il sogno al termine delle 12 riprese.
Dopo alcuni mesi Paduano venne attratto dal titolo Commonwealth dei pesi superwelter detenuto dall'australiano Charkey Ramon, al secolo Dave Bruce Ballard, che sul ring di Sydney gli fece assaggiare l'unica amara sconfitta prima del limite, avvenuta nell'undicesimo round.
Sul finire dell'anno seguente, dopo sette successi consecutivi, incappò nella confitta sulle 10 riprese da Emile Griffith, già campione mondiale welter, superwelter e medi.
Nel 1975 fece un viaggio a Milano dove venne superato dal peso medio romano Roberto Benacquista sulla distanza delle 8 riprese.
Ancora pochi incontri, senza troppa convinzione, e a 32 anni Paduano decise di chiudere definitivamente con il pugilato, dopo aver sommato 55 combattimenti, riportando 43 trionfi, 10 insuccessi e 2 risultati di parità.
In una intervista rilasciata anni dopo il ritiro dalle scene pugilistiche Donato raccontò: «Avevo solo 26 anni quando mi ritirai dalle competizioni per la prima volta nel 1975. Secondo me la mia carriera era finita in quel momento. Gli altri sei incontri che ho combattuto durante i miei due ritorni nel 1976 e nel 1980 riguardavano più il controllo del mio peso e il rimettermi in forma che la ripresa della mia carriera».
Donato, "l'Angelo del ring", dotato di tanta classe ma privo della necessaria potenza di pugno per scrivere pagine di pugilato più importanti, ha chiuso gli occhi definitivamente nella sua città adottiva di Montreal il 19 novembre del 2024 a causa di gravi complicazioni derivanti dal diabete.

 Primiano Michele Schiavone