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PARI-BEFFA PER MICHELE MOTTOLESE A CASTEL VOLTURNO.
CHANCE TRICOLORE AD OTTOBRE?

sul ring montato a Castel Volturno (Caserta), presso il ristorante Villa La Tortuga, nella serata incentrata sul campionato italiano dei pesi welter, il pugile professionista di Palagiano ha dovuto ingoiare un verdetto di parità al termine del match che lo vedeva opposto a Giovanni Architravo, al limite dei pesi medi. Un esito che lo stesso Elio Cotena, procuratore di Architravo ed organizzatore della serata, ha fatto fatica a capire in diretta tv (la serata è stata trasmessa su Sportitalia 2), riconoscendo la superiorità dell'avversario del suo pugile.

Per tutte le sei riprese, Mottolese ha saputo sfruttare le sue lunghe leve tenendo a bada gli attacchi poco coordinati del pugile di Torre Annunziata.  Una tattica che avrebbe dato i suoi frutti, se la giuria fosse stata meno condizionata dal contesto favorevole ai pugili locali, cosa che ormai sempre più frequentemente avviene nelle ultime riunioni pugilistiche. «Michele ha fatto ciò che doveva fare – ha dichiarato Vincenzo Quero al rientro a Taranto – ma purtroppo, da tempo, per vincere “fuori casa” bisogna mettere a terra l'avversario. I nostri pugili pagano la mancanza di condizioni favorevoli: organizzare serate professionistiche costa, a Taranto manca un... Elio Cotena che rischia di proprio. I promoter ormai in Italia si contano sulle dita di una mano».

Il pugile palagianese manifesta tutta la sua delusione e la sua voglia di riscatto: «Avevo vinto nettamente, gli avevo fatto male con alcuni colpi portati con precisione e potenza. Ma non sono bastati per convincere i giudici. Sono amareggiato, ma non scoraggiato. Il mio manager Cavallari mi ha promesso una chance importante per ottobre, un match per il tricolore dei superwelter contro Salvatore Annunziata o per quello dei medi contro Gaetano Nespro. Sono entrambi campani, potrei ancora  combattere “in trasferta”, ma vale la pena rischiare. Sarebbe il massimo se si potesse fare a Taranto».

Per il 31enne Michele Mottolese è il primo pari della carriera da pro', iniziata nel 2002. Ora il suo record è aggiornato a 12 vittorie, 1 pari e 9 sconfitte in 22 match disputati. Non ha mai tirato per un titolo italiano; nel suo passato, due assalti falliti al titolo mediterraneo Ibf, tra i welter nel 2009 (sconfitto da Giuseppe Langella a Casoria) e tra i medi lo scorso anno (sconfitto da Elio Cotena a Contursi Terme).
Serata amara anche per il francavillese Rocco Di Palmo (8 vittorie, 2 sconfitte, 1 pari), classe 1975, il quale ha fallito il suo secondo assalto al titolo dopo il tentativo del 2010 contro Lauri a Padova. L'allievo del maestro Francesco Corvino è stato sconfitto ai punti dal co-sfidante Giuseppe Langella, di Torre Annunziata (18-6-2). Match senza storia, per dieci riprese in pugno al campano.

Fonte: www.tuttosporttaranto.com/journal/index.php