Grande boxe a Livorno. Lenny “Mangusta” Bottai contro Jean Michel Hamilcaro
Il manager Sergio Cavallari, ha in testa un piano ben preciso per il futuro dell’idolo livornese Lenny Bottai: “Un futuro di caratura internazionale”
Lenny “Mangusta” Bottai e Jean Michel Hamilcaro
LIVORNO - Grande boxe a Livorno il 21 ottobre 2011: per l'International IBF Light Middleweight Title: “Mangusta” [Lenny Bottai] contro [Jean Michel Hamilcaro]. Il manager Sergio Cavallari, ha in testa un piano ben preciso per il futuro dell’idolo livornese Lenny Bottai: “Un futuro di caratura internazionale”.
Ho ancora “vivo” nella memoria il debutto nel professionismo di Lenny Bottai al “PalaMacchia” di Livorno il 7 marzo 2008, dopo averlo seguito da vicino nell'ultimo anno da dilettante, contro Marian Gabris una chiara vittoria per Kot alla 3a ripresa. C'era molta attenzione a Livorno per il passaggio al professionismo di Lenny Bottai, Livorno è stata con lui e lui ha ripagato Livorno in questi anni, con grandi serate di boxe. Da allora Lenny Bottai ha combattuto 16 volte, 15 le vittorie (5 per Ko) e 1 discutibile sconfitta. Tre le fascie di campione conquistate: il 12 aprile 2009 a Livorno contro Turgay Uzun la cintura International Boxing Organization International Light Middleweight Title; il 26 marzo 2010 a Livorno contro Adriano Nicchi Italy Light Middleweight Title e sempre a Livorno il 4 marzo 2011 contro Sergei Melis il IBF International Light Middleweight Title. Adesso assalto alla quarta cintura.
Lenny Bottai è nato a Livorno il 15 luglio del 1977, a 13 anni ha cominciato a praticare la kick boxing col maestro Ivo Fancelli, a 15 dopo aver effettuato alcuni incontri di light e full contact con buon esito, il maestro, che allenava in un'altra palestra anche di boxe insieme al famosissimo Franco Nenci (medaglia d’argento alle Olimpiadi di Melburne nel ‘56) decise di fargli fare i campionati novizi A di pugilato del ‘93. Vinse i campionati toscani e partecipò alle fasi interregionali, ma l’anno successivo a causa di alcuni problemi burocratici legati all’idoneità sportiva negata per un errore, dovette, in attesa degli esiti di un ricorso poi vinto, rinunciare alla boxe e tornare alla kick boxing e partecipò così ai campionati italiani di full contact classificandosi 2° nel ’95. E’ tornato alla boxe negli anni successivi con l’Accademia dello sport di Livorno, dove ha avuto la grande possibilità di allenarsi insieme e crescere con un campione come Francesco Dell’Aquila (campione italiano ed europeo professionsti dei supermedi e sfidante mondiale per il titolo Ibf di James Toney). Successivamente ha vinto i campionati novizi B toscani, interregionali e classificandosi 3° ai campionati italiani novizi del ’96. In seguito ad una squalifica rimediata per la contestazione di un verdetto alla finale dei campionati 3° serie del ’98 abbandonò il ring.
Dal 1999 è rimasto inattivo fino al 2005, quando con 100 kg abbondanti addosso ha intrapreso una lunga fatica per tornare sul ring, in sei mesi dove ci è riuscito a tornare al peso di 73 kg ed a combattere. Prima combattendo di boxe e di kick boxing nella palestra Rendoki di Livorno, allenandosi col pluricampione mondiale di kick boxing Massimo Rizzoli e dopo, con la nascita della Fortitude (nuova società pugilistica livornese di cui è un fondatore e nella quale insegna insieme al maestro Fabrizio Trinca) è tornato definitivamente a dedicarsi solo alla disciplina che più di ogni altra ama, la boxe. Dal marzo del 2007 ha aperto una collaborazione col maestro Gabriele Sarti e Bottai è passato alla Boxe Mugello, la quale gli ha pianificato il passaggio al professionismo dopo uno splendido ultimo anno da dilettante con i colori della società mugellana.
La categoria “light middleweight” dove Lenny Bottai è naturalmente inserito è una delle più difficili in assoluto: 1225 pugili professionisti in attività in tutto il mondo e Lenny Bottai è 79°, graduatoria assoluta dominata dal trentenne portoricano Miguel Angel Cotto, professionista dal 2001: 38 combattimenti in carriera con 36 vittorie di cui 29 per Ko e 2 sconfitte per Ko. In Europa 393 pugili in attività e Lenny Bottai è 20°, graduatoria dominata dal trentenne polacco Pawel Wolak, professionista dal 2004: 31 combattimenti di cui 29 vinti (19 per Ko), 1 sconfitta ai punti e 1 pari. In Italia 27 pugili professionisti in attività e Lenny Bottai è 2°, graduatoria dominata dal trentunenne romano Emanuele Della Rosa, professionista dal 2005, alis “Ruspa”, 28 combattimenti di cui 27 vinti (8 per Ko) e 1 sconfitta.
L'avversario Jean Michel Hamilcaro, francese di Epernay (Marne), venticinque anni, n° 100 al mondo, in carriera: 19 combattimenti, di cui 13 vinti (4 per Ko), 4 sconfitte e 2 pari.
Inoltre un bellissimo sottoclou con i pugili della “Boxe Cavallari”: [Nicola Cipolletta], [Youness Laribi], [Renato De Donato] e [Gianluca Frezza].
Fonte: www.dazebaonews.it/tutte-le-notizie/item/5801-grande-boxe-a-livorno-lenny-%E2%80%9Cmangusta%E2%80%9D-bottai-contro-jean-michel-hamilcaro
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