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ADDIO A MAC FOSTER
21/08/2010 - 18.14.35
ADDIO A MAC FOSTER
Big Mac "The Knife" Foster, peso massimo statunitense in attività negli anni ‘60-70, noto anche come MacArthur, ha lasciato la vita terrena il 19 luglio all’età di 68 anni per insufficienza cardiaca congestizia.
Mac Foster, nato il 27 giugno 1942 nella città di Alexandria in Louisiana da una famiglia di mezzadri del Mississippi, frequentò la High School di Washington che gli valse una borsa di studio per la Fresno State University. Rinunciò alla profferta per prestare servizio nei Marines durante la guerra del Vietnam. Dopo il congedo militare, stabilitosi a Fresno in California, incominciò la carriera professionistica. Dal novembre del 1966 all’aprile del 1970 ha inanellato 24 vittorie consecutive tutte prima del limite fino a meritarsi la classificazione nella classifica mondiale. Nel 1969 è stato nominato Ring Magazine's Progress of the Year. Il primo stop è arrivato due mesi dopo per mani del duro e potente Jerry Quarry, già sfidante mondiale di Jimmy Ellis e Joe Frazier, che ha chiuso il conto nella sesta ripresa. Altre quattro consecutive vittorie, di cui una sull’italiano Bepi Ros a Zurigo, gli hanno valso il confronto con il grande Muhammad Ali disputato il primo aprile del 1972 a Tokyo. Foster cedette ai punti sulla distanza delle quindici riprese. Chiuse la carriera nel febbraio del 1976 quando registrò il sesto insuccesso della carriera (solo una volta finità prima del limite) a fronte di trenta vittorie ottenute tutte prima del limite.
"Mac mi ha ispirato. Lui era il mio modello di ruolo", ha detto il fratello minore Keith Foster, vice capo della polizia di Fresno. "Aveva un sorriso gentile e un atteggiamento gioioso, e lui era un leader nella boxe e nella comunità."
Keith ha aggiunto: "Purtroppo Mac non ha avuto l’opportunità di combattere per un campionato del mondo." "Egli era orgoglioso dei rapporti che ha avuto e ha guadagnato il rispetto dei grandi della boxe boxe. Si allontanò dal pugilato con la sua testa alta."
Il sindaco di Fresno, Alan Autry, ha detto di Mac Foster: "Chi incontrava Mac non poteva mai sapere che era stato un pugile. Era un'anima gentile, un grande patriota che amava il suo paese".
Mac Foster ha lasciato la moglie, Yolanda, otto figli, 13 tra fratelli e sorelle e la matrigna Dorothy Foster.