MATTEO MODUGNO NUOVO CAMPIONE ITALIANO DEI PESI MASSIMI
PAOLO VIDOZ ANNUNCIA IL RITIRO
La sera del 16 novembre si sono trovati a confronto un baldanzoso di 24 anni ed un appagato campione di 41 anni, conscio di non poter chiedere molto ad una fisico che tanto gli ha dato in alcuni lustri spesi nel pugilato di alto livello, in maglietta prima e a torso nudo in seguito.
Il giovanottone [Matteo Modugno], soprannominato “grissino” per minimizzare la sua enorme mole, con soli 9 combattimenti da professionista alle spalle, ha lottato con grande maestria ed audacia imponendo il pensionamento al riconosciuto campione [Paolo Vidoz], benché il rappresentante del Friuli-Venezia Giulia aveva espresso il desiderio di chiudere la carriera con la difesa del suo titolo italiano, a prescindere dal risultato del match.
Il passaggio di consegne si è avuto rul ring di Rezzato, in provincia di Brescia, ed è avvenuto in pompa magna con il risultato unanime deciso dai giudici Luigi Boscarelli, Giovanni Poggi ed Antonio Cicilese che hanno sommato rispettivamente 99-91, 98-92 e 97-93
Le 10 riprese sono state dirette dall’arbitro Enzo Giancamilli.
L’arma vincente del nuovo campione italiano dei pesi massimi è stata la stoccata di sinistro che ha governato il confronto, tagliando sul nascere ogni iniziativa del goriziano.
Vidoz ha cercato di fare uso della sua smisurata esperienza, ma la giovane condizione del suo sfidante ha riequilibrato i valori in campo. Poi la determinazione e la voglia di sovrastare il suo glorioso avversario hanno portato Modugno ad allungare le distanze sul consunto opponente.
A tratti gli acuti di Vidoz hanno scaldato la platea, ma il coraggio di Modugno ha rimesso le cose in ordine e sancire che era ormai arrivato il tempo di abdigare.
Con Modugno si apre un nuovo scenario sulla ribalta dei pesi massimi continentali.
Se i suoi amministratori non avranno fretta di rispondere alle sollecitazioni che il mercato pugilistico internazionale a volte impone, si potrebbe sperare di tornare a vantare un peso massimo italiano di valore europeo, a vantaggio di tutto il settore e soprattutto dell’atleta.
Sono molti gli esempi che si sono ammassati nel corso degli ultimi anni che hanno dato torto alla fretta di arrivare ovvero non hanno dato ragione alla logica del carpe diem.
Per rimanere in tema di pesi massimi vogliamo ricordare quello che accadde nel 1969 quando lo sfortunato bresciato [Piero Tomasoni], nella sua terza sfida per il titolo europeo finì nella quinta ripresa sotto un gancio dell’ancora pericoloso inglese [Henry Cooper], che impose un knockdown ad un giovane [Muhammad Ali] quando era noto al mondo ancora con il suo nome di Cassius Clay. Il mancino di Manerbio, che in quella occasione aveva fatto assaggiare la sua potenza obbligando al tappeto il futuro Sir Henry Cooper, prima di venire dichiarato out, se non avesse ceduto alle lusinghe degli organizzatori avrebbe potuto avere una chance meno difficoltosa. Pochi mesi dopo, infatti, il campionato vacante del vecchio continente ha visto di fronte il tedesco [Peter Weiland] ed il francese [Bernard Thebault]. Purtroppo il sogno del meritevole Tomasoni, dopo le due successive sconfitte con [Dante Cane], è rimasto nel cassetto.
Tornando ai giorni nostri possiamo auspicare che il nuovo campione italiano dei pesi massimi, l’emiliano Modugno, riesca a scrivere un nuovo e lungo capitolo della storia italiana dei pesi massimi partendo dall’immacolato record di 10 successi (4 prima del limite).
Vidoz, pluricampione nazionale dei dilettanti e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Sydney del 2000, poi campione italiano ed europeo dei professionisti, ha chiuso la lunga carriera con 28 vittorie (15 prima del limite) ed 11 sconfitte. Gli auguriamo di continuare comunque a contribuire, a qualsiasi titolo, alla crescita del pugilato italiano.
Altri risultati:
Supermedi, [Francesco Alberti] W PTS 6 [Florin Oanea]
Medi, [Soufiene Ouerghi] W TKO 1 [Christian Arvelo Segura]
Superleggeri, [Luca Maccaroni] W TKO 4 [Marco Delmestro]
Primiano Michele Schiavone
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