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SALIS SOGNA IL TITOLO

27/12/2011 - 16.28.36

 

Dopo la vittoria contro Hamza
Ora Salis sogna il titolo

Oltre 300 persone hanno assistito al tradizionale
Santo Stefano del pugilato

BOLOGNA - Oltre 300 persone hanno partecipato alla palestra Deborah Alutto al tradizionale Santo Stefano della Boxe, che vedeva come match clou la sfida tra i professionisti Mario Salis, della Pugilistica Tranvieri, e Agim Hamza, kosovaro della Adriatica Boxe, nei pesi piuma. I due si erano già sfidati due volte da dilettanti (due vittorie per Salis, che con canottiera e caschetto ha un ragguardevole 67/87 di vittorie) e il match non ha tradito le attese: dopo un primo round di studio i due non si sono risparmiati e hanno trascinato il pubblico presente, che sottolineava ogni combinazione. Alla fine l’ha spuntata ai punti Salis, alla sesta vittoria in dieci incontri da professionista, nonostante un conteggio subito al secondo round a causa di un bel montante di Hamza e soprattutto di una scivolata sul quadrato: il sardo ha poi vinto in scioltezza terza, quarta e quinta ripresa rimontando lo svantaggio e ha chiuso avanti nei cartellini, festeggiando con la bandiera dei quattro mori che ricorda la sua Sardegna.

SPERANZA ITALIANA – Ora per Salis c’è la speranza di avere una chance di combattere per il titolo italiano, anche se gli ostacoli – specie quelli economici, in un mondo sempre meno dorato - sono diversi. «Sono un sardo, ho la testa dura e non mollo – ha spiegato a fine match – avere l’occasione di combattere per il titolo è il mio obiettivo per il 2012, ma sembra diventato un tabù, tra infortuni e ko sfortunati. Poi se un bolognese come Rotolo (che è lo sfidante ufficiale di Signani per il tricolore dei pesi medi, ndr) non trova gli sponsor per un titolo italiano, per un sardo come me è ancora più dura. Anzi, ringrazio la “Tranvieri” che fa tanti sacrifici per me e i miei ultrà, che come sempre erano a bordo ring radunati dal proprietario cinese del bar che frequento». Un curioso quadretto tra Cina e Sardegna, mentre sul ring Salis superava le difficoltà: «Nel secondo round sono scivolato dopo un suo montante destro e l’arbitro l’ha contato come atterramento: più che altro ho rivisto i fantasmi di Torino, quando sono andato ko dopo aver preso un colpo proprio dopo una scivolata simile. Per il resto è andata bene, i maestri Rosa e Di Tullio mi hanno allenato bene e anche fare figure con l’ex pugile Guerresi mi è stato molto utile».

GLI ALTRI MATCH – Negli altri match dilettantistici in programma, buone prestazioni per Riccardo Brasa e Manuel Vignoli della Pugilistica Tranvieri, vittoriosi ai punti rispettivamente contro Kouakbi della Boxe Budrio e contro il pescarese Centra, e per i portacolori della Boxe Le Torri (palestra che ha sede al Pilastro) Massimiliano De Simoni e Giuseppe Nebbioso che hanno battuto ai punti l’abruzzese Samara e Gjeloshaj della Tranvieri. Pari dubbio (l’impressione era che avesse vinto) per la stellina della Tranvieri Hakim Chebakia, finite in pareggio anche la bella sfida tra “Momo” Kassimi della Tranvieri e Davide Soggia della Boxe Le Torri, l’altro derby Tranvieri-Le Torri tra Casali e Massimiliano De Simoni e la battaglia tutta al femminile tra la diciassettenne Valentina Alberti della Tranvieri opposta a Federica Cosenza di Santarcangelo.

Fonte:  corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/altrosport/2011/27-dicembre-2011/dopo-vittoria-contro-hamza-ora-salis-sogna-titolo-1902667400660.shtml