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STIEGLITZ ED ABRAHAM, FACILI VINCITORI

15/01/2012 - 13.46.40

 

STIEGLITZ SI AVVALE DELLA CLASSE, ABRAHAM FA LEVA SULLA POTENZA

Il 14 gennaio, nella Baden-Arena di Offenburg, città tedesca della regione meridionale del Baden-Württemberg, la cooperazione organizzativa promossa da Wilfried Sauerland ed Ulf Steinforth ha offerto un lungo programma imperniato sulla difesa del titolo WBO dei pesi supermedi da parte del russo-tedesco [Robert Stieglitz] e del ritorno all’attività dell’armeno-tedesco [Arthur Abraham].
La manifestazione è stata sanzionata dalla Federazione Austriaca di Boxe, presso la quale è tesserato il promoter Wilfried Sauerland, tedesco ma in rotta di collisione con la Federazione del suo passaporto.

Il 30enne Stieglitz ha mantenuto la sua corona per la quinta volta respingendo con poco affanno il 23enne berlinese [Henry Weber], classificato al 14mo posto nel ranking WBO ed al 13mo nel rating  europeo dell’EBU.
Il titolare della cintura ha percorso l’arco delle 12 riprese, dirette dall’arbitro belga Andre Van Grootenbruel, con la padronanza della superiorità più evidente, aggiudicandosi quasi tutte le riprese disputate.
Il giudice portoricano Jose Roberto Torres gli ha concesso 10 punti di vantaggio con il totale di 119-109. L’altro giudice Ingo Barrabas, tedesco,  lo ha visto avanti di 9 punti con la sommatoria di  118-110. Il terzo giudice, l’ungherese Zoltan Enyedi, è stato il più drastico assommando solo quatrro lunghezze con 116-112.


Weber, giunto all’appuntamento iridato con la palma di imbattuto ma anche con la nomea di poco potente, ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra. Dopo le prime riprese ha capito che non aveva molte frecce a sua disposizione contro un abile campione, anche se apparso lento rispetto alla precedenti prestazioni.
Stieglitz non combatteva dallo scorso aprile. La ruggine accumulata in tanti mesi di inattività lo condizionato nell’uso della velocità e nella fattura dei colpi scagliati.
Comunque ha trovato sempre la misura per affermarsi con il montante, molto sofferto dallo sfidante che si è liberato più volte del paradenti per recuperare energie.
Anche il campione non è stato esente da scorrettezze, utilizzando in modo reiterato l’uso della spalla.
Per entrambi l’arbitro è stato permissivo, forse perché la superiorità dell’uno sull’altro non trovava logiche regolamentari per compensare le anomalie di un percoso comunque poco accidentato.
In sintesi Stieglitz ha fatto le prove generali per l’impegnativo confronto con il danese [Mikkel Kessler] che lo vedrà all’opera il 14 aprile prossimo a Copenaghen.
Stieglitz, campione mondiale WBO delle 168 libbre dall’agosto 2009, è sceso dal ring con il record di 41 trionfi (23 prima del limite) e 2 sconfitte.
Il giovane Weber ha scritto la sua prima sconfitta dopo 15 successi (3 prima del limite) ed 1 pareggio.


Altri campioni mondiali dei pesi supermedi: [Andre Ward] (WBA Super Champion e WBC), [Lucian Bute] (IBF), [Karoly Balzsay] (WBA regolare) e [Brian Magee] (WBA interim)
 

Abraham è tornato

Il 31enne tedesco di origine armena [Arthur Abraham], numero 2 dell’EBU dietro [Carl Froch], è tornato alla vittoria dopo la capitolazione del maggio scorso per mani dell’americano [Andre Ward], nel match per il titolo WBA Super Champion delle 168 libbre, disputato nella semifinale del torneo Super-Six.
Nel più famoso torneo Abraham ha vinto solo il primo combattimento con [Jermain Taylor], perdendo gli altre tre disputati con [Andre Dirrell], [Carl Froch] ed il ricordato Andre Ward.
Abraham è apparso in forma smagliante contro il 24enne argentino [Pablo Farias], scevro da convenevoli e determinato nel momento di maggiore cottura dell’avversario.
L’europeo ha adottato una tattica di carburazione progressiva che lo ha portato ad incrementare le azioni con il passare delle riprese.
Nel quinto tempo Abraham ha piazzato i colpi migliori e per il sudamericano è arrivata la notte fonda. Dopo tre successive cadute sofferte da “Pokemón” Farias, l’arbitro spagnolo Manuel Maritxalar ha fermato l’ormai inutile confronto. L’ultimo capitomobolo è stato registrato a 2 minuti dall’inizio del quinto round.
La vittoria lo ha consacrato nuovo campione WBO European dei pesi supermedi.
Il potente “King Artur” Abraham, imbattuto campione IBF dei pesi medi con 11 affermazioni, ha migliorato il record con la vittoria numero 33 (27 prima del limite), contro 3 sconfitte.
Farias ha conosciuto la prima sconfitta prima del limite su 2 insuccessi a fronte di 19 trionfi (11 prima del limite).

Il bulgaro [Kubrat Pulev], numero 1 dell’EBU, ha continuato la corsa da imbattuto facendo ammainare la bandiera all’inglese [Michael Sprott], 36-18-0 (17), dopo una strenua difesa durata nove riprese.
Il 30enne “Cobra” Pulev doveva misurarsi con [Taras Bidenko], ucraino di stanza ad Amburgo classificato EBU # 14, ma quest’ultimo ha dovuto rinunciare al confronto per una ferita rimediata in una seduta di guanti. Il 6 gennaio scorso il 36enne Sprott ha accettato il match offerto dal matchmaker tedesco Hagen Doering ed ha onorato l’impegno fino all’audace resistenza.
L’invitto Pulev, 15-0-0 (7), ha difeso per la prima volta la cintura IBF International per pesi massimi.

La triplice campionessa dei pesi superpiuma [Ramona Kuehne], ha difeso le sue cinture con disinvoltura contro la 32enne ungherese [Renata Domsodi], 7-2-0 (3).
La 31enne tedesca Kuehne ha imposto due knockdown alla sfidante nel corso dell’ottava frazione e l’arbitro Ingo Barrabas ha chiuso il conto ad 1 minuto e 24 secondi.
Kuehne, 19-1-0 (6), è titolare mondiale WBO, WBFederation e WIBF delle 130 libbre.

Hanno lasciato il ring da imbattuti anche il mediomassimo [Dustin Dirks], EBU # 9, ed il medio [Marcos Nader], EBU # 16.
Il 22enne tedesco Dirks, 23-0-0 (17), ha disposto del 25enne inglese [Sam Couzens], 7-7-0 (2), imponendosi per knockoute tecnico ad 1:26 del quarto round.
Il 21enne Nader, austriaco nato in Spagna, ha dettato la sua superiorità verso [Farouk Daku], 26enne ugandese residente in Olanda. Il poco potente Nader, 14-0-0 (2), ha obbligato Daku alla sconfitta ai punti in 8 tempi con decisione unanime.

Il supermedio [Willbeforce Shihepo], 29enne della Namibia, non ha fatto in tempo a sudare quando ha visto ai suoi piedi il 30enne ungherese [Janos Olah], 8-8-1 (3).
Shihepo, 17-6-0 (14), è campione WBO Africa interim delle 168 libbre.

Primiano Michele Schiavone