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VITTORIE PER CHAVEZ JR, DONAIRE E MARTIROSYAN

05/02/2012 - 13.25.59

 

JULIO CESAR CHAVEZ JR SI CONFERMA CAMPIONE

di Alfredo Bruno

Julio Cesar Chavez jr (+ 45, = 1) ha difeso vittoriosamente il mondiale WBC dall’assalto di Marco Antonio Rubio (+ 53, - 6, = 1).
L’incontro si è svolto all’Alamodome di San Antonio per l’organizzazione della Top Rank di Bob Arum.


Il match non ha certo deluso le aspettative. Chavez, figlio del grande e omonimo campione, ha messo in luce tutti i progressi che si sono manifestati nei suoi ultimi incontri vittoriosi, dove ha avuto modo di battere Sebastian Zbik, conquistando il titolo, e Peter Manfredo per kot.
Il giovane, ha appena 25 anni, dimostra di essere un campione vero, decisamente più forte di quello che fu impegnato dal nostro Tobia Loriga.
Lo sfidante Marco Antonio “El Veneno” Rubio è stato un duro e valido avversario, come era preventivato dagli esperti.
Anche Rubio, messicano come Chavez, veniva da una bella serie di vittorie dopo la sconfitta prima del limite subita due anni fa ad opera di Kelly Pavlik.
Tra le sue vittorie faceva spicco soprattutto quella ottenuta per kot contro il giovane picchiatore canadese David Lemieux.
l punteggio a favore di Chavez jr. decretato dai giudici è stato di 118-110, 116-112, 115-113.
Indubbiamente più tecnico e veloce Chavez non si è tirato indietro neanche quando Rubio lo ha costretto allo scambio duro, imposto soprattutto dopo il nono round per recuperare lo svantaggio. Rubio gettava tutte le residue energie nell’undicesimo round, ma trovava la replica avversaria con una serie di combinazioni. Anche l’ultimo round vedeva i due scambiarsi colpi durissimi fino alla fine.
 

NONITO DONAIRE SUPERA WILFREDO VAZQUEZ JR

Nella stessa riunione era in palio il vacante Titolo dei supergallo per la WBO tra Nonito Donaire (+ 28, - 1) e Wilfredo Vazquez jr. (+ 21, - 2, =1).
Anche questo match è stato durissimo, combattuto da due pugili in possesso di grande potenza.

Dopo una ripresa di studio è stato Donaire a prendere l’iniziativa, ma la replica di Vazquez era immediata e le fasi del match erano alterne.Il 7-8-9 round erano determinanti per il punteggio, infatti nel nono round con un preciso montante sinistro Donaire costringeva al tappeto l’avversario.
Nel decimo round Donaire doveva incassare un duro colpo al volto, ma rispondeva con una bella combinazione.
Il verdetto veniva assegnato a Nonito Donaire per split decision: un giudice assegnava la vittoria a Vazquez per 115-112, mentre gli altri due vedevano vincitore Nonito Donaire con 117-110.
 

VANES MARTIROSYAN TRAVOLGE TROY LOWRY

In un altro incontro titolato l’imbattuto armeno Vanes Martirosyan (+ 32) non ha avuto alcuna difficoltà a difendere il mondiale Silver dei superwelter per la WBC contro l’anziano Troy Lowry (+ 27, - 12), liquidato in tre riprese da un avversario indubbiamente troppo forte per lui, avendo già assaggiato l’onta del tappeto nel primo round e nel terzo, prima che l’arbitro intervenisse per fermare l’impari lotta.